Pagine

martedì 27 novembre 2012

Sport e tempo libero a Piazza...

di Alessandra Ddd

Da non sottovalutare, tra gli innumerevoli grandi e gravi problemi che affliggono la comunità piazzese, un
piccolo, minuscolo ma sconfortevole disagio sociale: il tempo libero.
Alla “villetta”, luogo notoriamente frequentato dai giovani armerini, argomento all’ordine del giorno in
pomeriggi invernali come in quelli estivi, è l’impossibilità di poter usufruire delle strutture sportive di
proprietà comunale.
 
Si chiedono molti miei coetanei perché a Piazza Armerina è quasi impossibile praticare delle attività
sportive presso le strutture pubbliche, gratuitamente o pagando regolarmente l’ingresso, senza rischiare il
crollo di qualche rete o qualche canestro da basket molto “precario”.
E’ senza ombra di dubbio difficile riuscire a far fronte agli atti vandalici e di danneggiamento di cui sono
oggetto le pubbliche strutture così come è anche vero che se si riuscisse a provvedere alla loro riattazione
sarebbe poi più coerente chiedere un contributo a chi desidera usufruirne.
Le denunce per la difficoltà di accesso ai tanti impianti sportivi comunali sono rimaste senza un cenno di
riscontro; un atteggiamento, quello dell’ Amministrazione, di supponenza che denota un disinteresse per le
giuste esigenze dei giovani. Specularmente, proliferano i centri scommesse e le sale da gioco che avrebbero
bisogno dell’eliminacode all’ingresso.
Non si vuole certo dire che il diffondersi delle sale da gioco è conseguenza dell’atteggiamento
dell’Amministrazione, ma offrire un’ opportunità al forzato ozio potrebbe essere un comportamento
quantomeno collaborativo della classe dirigente, peraltro “a costo zero”.
“E’ inconcepibile come, con tante strutture pubbliche, dopo formale richiesta al comune non sia possibile
avare la disponibilità di una struttura per giocare una partita tra amici. Come fare a usufruire di un campo
da gioco che non sia di proprietà privata? A chi rivolgersi per avere risposte esaurienti?“
Questa è la voce dell’insoddisfazione dei giovani armerini che, giunta anche all’Amministrazione comunale,
dopo aver ricevuto promesse mai mantenute, si leva ancora più forte.
Piazza Armerina offrirebbe diversi impianti sportivi pubblici se fossero realmente destinati a quello per cui
sono stati creati: servire sportivi amatoriali non solo ed esclusivamente le associazioni sportive.
Ma nei fatti, chi trova maggiore libertà di accesso sono le associazioni e le cooperative riconosciute,
mentre i tanti ragazzi che saltuariamente si organizzano tra amici trovano puntualmente risposte
negative accompagnate dalle più disparate giustificazioni.
Senza contare quelle strutture che un tempo sono state sfruttate e che adesso sono inagibili. Mi riferisco a
quello che un tempo era un campo da calcetto meglio conosciuto come “il campetto della Castellina” o alla
rampa da pattinaggio poco distante. O ancora ai campi da tennis accanto alla caserma dei Vigili del fuoco.
Sono strutture “vittime” dei continui danneggiamenti e della scarsa civiltà di molta gente che finiscono per
negare un momento di aggregazione e sportività a coloro che , invece, lo ritengono un diritto.
La loro richiesta è proprio quella di rendere davvero pubblico l’accesso alle strutture e un adeguato
intervento da parte dell’Amministrazione significherebbe non solo offrire un pubblico servizio ma anche
aver preso coscienza dell’importanza dello sport per la crescita e lo sviluppo dei giovani.
In una realtà come quella italiana, in cui l’unico esempio di sport è quello negativo trasmesso dai media,
l’importanza dei valori morali ed educativi dell’attività sportiva andrebbe promossa con ogni mezzo. Ma se
neanche il minimo va fatto, non stupiamoci poi se anche i più giovani preferiscono la meno faticosa attività
solitaria e ipnotizzante dei videogames.
In questo momento storico particolarmente travagliato dove “nulla sarà più come prima”, non è
forse venuto il momento Signori Amministratori di riflettere sui valori che veramente importano non
dimenticando che il futuro è certamente dei giovani?
Anche il tempo libero o le attività sportive sono momenti di aggregazione e di socializzazione che
certamente rientrano nei valori veri e importanti che una Amministrazione che ha a cuore i giovani non
deve ignorare.
Alessandra

Nessun commento:

Posta un commento