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venerdì 31 gennaio 2014

PROVINCE, MUSUMECI: SOLO UNA IGNOBILE MISTIFICAZIONE MEDIATICA

 "Dovevamo aspettare un governo regionale di Sinistra a guida comunista per vedere espropriare a quattro milioni di siciliani il diritto al voto." Lo ha dichiarato il deputato regionale Nello Musumeci, dopo che la Commissione Affari istituzionali dell'Ars ha approvato oggi a maggioranza il disegno di legge sulla istituzione dei Liberi consorzi dei Comuni e sulle Città Metropolitane.
"Altro che riforma:... si torna indietro di cinquant'anni, quando in Sicilia i vertici dell'Ente intermedio non venivano scelti dai cittadini ma dagli apparati dei partiti. Crocetta ha mentito ancora una volta ai siciliani: aveva detto di abolire le Province per fare risparmiare sui costi ed invece ne ha solo cambiato il nome, mantenendo lo stesso personale, le stesse funzioni, gli stessi immobili. Come se non bastasse, i debiti degli enti provinciali graveranno sui Comuni, già al collasso, ed i centri di costo dei Liberi consorzi si moltiplicheranno a dismisura. L'unica modifica apportata da Crocetta consiste nell'impedire d'ora in poi che i vertici amministrativi delle nuove Province siano scelti dai cittadini: niente più elezioni. La invenzione delle tre Città Metropolitane (Palermo, Catania e Messina) - ha aggiunto il deputato dell'opposizione - è un'offesa al buon senso ed una condanna alle aree interne dell'Isola (il 90 per cento del territorio siciliano) che con questa riforma resteranno sempre più isolate e degradate."
"Daremo guerra in aula - anticipa Musumeci - affinchè questa ignobile mistificazione mediatica non crei altro danno alla Sicilia

Il Comune di Piazza acquista quadri, ma non può pagarli

dal "GDS" Il Comune acquista da un privato quattro quadri per 20 mila euro da destinare alla pinacoteca comunale, ma dopo pochi giorni la delibera viene revocata per il parere sfavorevole della Ragioneria, in quanto non sarebbe stato presente «un codice di bilancio». Si tratta di tre tele ad olio del pittore Giuseppe Paladino e una dell'artista Giacomo Velardita, già consegnati al Comune il 13 maggio del 2013 durante l'amministrazione Nigrelli. Ora si rischiano, però, le vie legali. Almeno le aveva minacciate qualche settimana fa il privato venditore, attraverso un legale che chiedeva il mandato di pagamento entro il 31 dicembre scorso. Ed in effetti l'impegno di spesa c'è stato. Il parere negativo del settore Economico-finanziario, però, ha costretto la giunta comunale ad una nuova delibera di revoca della precedente. La vendita delle quattro opere, alcuni autoritratti e un ritratto da donna, era stata proposta dal privato all'ex sindaco Carmelo Nigrelli già nell'ottobre del 2012. Una relazione dello storico d'arte Gioacchino Barbera, direttore scientifico della pinacoteca comunale, poi, nell'aprile del 2013, aveva anche indicato il prezzo congruo per le quattro tele, quantificandolo in 20.500 euro. L'ex amministrazione comunale, nell'ottica di potenziare il patrimonio artistico della pinacoteca, aveva dato il via libera all'acquisto, prevedendone il pagamento nel corso del 2013 sulla base del 30 per cento dei proventi dei biglietti d'ingresso della Villa Romana del Casale. Tanto che qualche settimana dopo, a maggio, i dipinti erano stati consegnati al Comune. Ma il pagamento non era mai scattato, tanto che uno studio legale aveva poi chiesto l'impegno di spesa entro la fine del 2013. E proprio per evitare danni all'ente la nuova giunta aveva deliberato l'impegno di spesa per l'acquisto delle opere già deciso e portato avanti dalla precedente amministrazione. Le opere del Paladino, artista piazzese nato nel 1856 e morto nel 1922, negli ultimi anni hanno più volte incrociato la propria strada con la pinacoteca inaugurata nel dicembre del 2011. Un altro episodio diverso risale all'anno scorso. Più di 300 disegni e 36 dipinti ad olio, con paesaggi della città dei mosaici del primo novecento, tutti attribuiti al pittore piazzese, erano stati trovati dall'acquirente di una villa in provincia di Ferrara, in Emilia Romagna, nella prima metà del 2013. Probabilmente nella casa un tempo vivevano gli eredi del pittore o persone a lui vicine. Il nuovo proprietario dell'edificio, il quale avrebbe acquistato l'immobile in Emilia Romagna con tutti gli arredi e le suppellettili presenti all'interno, aveva poi contattato il Comune, con l'ex sindaco Nigrelli che aveva quindi inviato uno storico dell'arte a visionare e inventariare il materiale. Opere interessanti perché in molte tele sarebbero rappresentati paesaggi della città dei mosaici di fine ottocento. Personalità appartata, Paladino si dedicò in prevalenza alla pittura di paesaggio, ma soprattutto al genere del ritratto, privilegiando una rappresentazione realistica dei personaggi.

Vigili urbani, sentenza del Tar sul concorso:«Il comandante di Piazza non andava ammesso»

dal "gds" L'attuale capo della Polizia municipale non andava ammesso al concorso per comandante del 2010. Lo ha stabilito il Tar di Catania con sentenza, accogliendo il ricorso di un candidato che era arrivato sesto nella procedura selettiva. La decisione dei giudici amministrativi etnei di fatto stralcia la posizione dell'attuale comandante Paolo Gabrieli dal concorso. Il comandante Gabrieli per ora rimane al suo posto e si dice sereno. «Farò ricorso in appello al Consiglio di Giustizia Amministrativa», ha sottolineato il capo dei vigili urbani. Sarà un secondo grado della giustizia amministrativa, quindi, a stabilire se l'ex agente della Guardia di Finanza potrà continuare a guidare i fischietti armerini o dovrà tornare nelle Fiamme Gialle. Tecnicamente il tribunale amministrativo ha annullato il provvedimento di ammissione di Gabrieli al concorso. Per quale motivo? Tra i requisiti necessari richiesti per prendere parte al concorso il bando prevedeva «esperienza adeguatamente documentata di direzione del settore di Polizia municipale e/o di direzione o comando di strutture analoghe nelle forze dell'ordine e nelle forze armate». La commissione giudicatrice aveva ammesso Gabrieli alla procedura selettiva in quanto responsabile, presso la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Enna, del gruppo distaccati (c.d. aliquota) appartenenti alla Guardia di Finanza, costituito da due elementi. La seconda sezione del Tar di Catania ha ritenuto il grado militare rivestito nella Guardia di Finanza al momento della presentazione della domanda non corrispondente alla categoria richiesta dal bando che era la D3. "Detto grado deve, per consentire la partecipazione dell'interessato al concorso corrispondere o essere analogo a quello del posto messo a concorso", dicono i giudici. Le tabelle di equiparazione tra gradi militari e categoria professionale nella pubblica amministrazione utilizzate dal Tar darebbero torto a Gabrieli. Ma siamo solo al primo grado di giudizio. Il comandante Gabrieli ormai da tre anni è alla guida degli agenti della Polizia municipale, oltre a dirigere più volte negli ultimi anni il settore ufficio Commercio e attività produttive dell'atrio Fundrò. La graduatoria definitiva a fine 2010 aveva visto l'attuale comandante collocato al secondo posto, ma in seguito alla rinuncia del vincitore di concorso e allo scorrimento della graduatoria Gabrieli era stato nominato a capo dei vigili. Poi l'iniziativa giudiziaria di un candidato, arrivato sesto nella graduatoria, nei confronti del Comune, difeso dall'avvocato Pietro De Luca, e nei confronti dello stesso Gabrieli, difeso dall'avvocato Bonaventura Lo Duca, i quali si erano costituiti in giudizio a sostegno delle proprie ragioni. Sarà il Cga di Palermo nei prossimi mesi ad avere la parola definitiva sulla vicenda. Il candidato al concorso che ha poi fatto ricorso al Tar ha chiesto e ottenuto dai magistrati anche una revisione del proprio punteggio. La nomina del nuovo comandante vincitore di concorso aveva chiuso una precedente lunga stagione di diversi incarichi semestrali alla guida del Comando della Polizia municipale.

martedì 28 gennaio 2014

L'arcobaleno...

Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina

Comunicato stampa
PIAZZA ARMERINA: i Carabinieri commemorano due militari uccisi in servizio.

Sabato 25 Gennaio 2014, alle ore 10:00, presso la Chiesa di San Giovanni Bosco di Valguarnera, iCarabinieri della Compagnia di Piazza Armerinahanno commemorato le figure di due Carabinieri valguarneresi morti nell’adempimento del dovere. Si tratta del Colonnello Emanuele TUTTOBENE e del Carabiniere Giuseppe BARBARINO.

La messa in suffragio è stata officiata dal Vicario dela Diocesi di Piazza Armerina, Mons. Giovanni BONGIOVANNI che ha concelebrato con padre BERRITTELLA.

Alla cerimonia, oltre ai familiari del ColonnelloEmanuele TUTTOBENE e del Carabiniere Giuseppe BARBARINO, erano presenti il Sindacopro–tempore del Comune di Valguarnera Caropepe, Dr. Sebastiano LEANZAil Capitano SCOTTO di CARLO Rosario, Comandante della Compagnia della città dei mosaici, una nutrita rappresentanza di Carabinieri in servizio di personale dell’Associazione Carabinieri in Congedo di Enna, studenti delle scuole di Valguarnera e cittadini comuni.

 

Il Colonnello Emanuele TUTTOBENE, terzo di cinque figli, nato a Valguarnera il 31 luglio 1923, nel 1950 si è arruolato nell’Arma; lo si ricorda come un militare serio, esemplare, generoso, cordiale e pieno di vita, fervente seguace della Legge, dello Stato e delle sue Istituzioni.

Transitato nel 1953 nel servizio permanente, ha subito comandato reparti di prestigio in Piemonte, Calabria e Liguria ove, per ultimo, ha ricoperto il delicato quanto impegnativo incarico di Capo Ufficio Operazioni del Comando della Legione Carabinieri di Genova.

Erano le ore 13.15 del 25 gennaio 1980 quando, mentre si trovava di servizio a bordo di autovettura condotta dall’Appuntato Antonio CASU, veniva fatto segno mortalmente, unitamente al militare autista, da colpi di pistola esplosi da un gruppo di terroristi.

L’agguato venne subito rivendicato dalle Brigate Rosse come un atto criminoso di odio contro gli uomini e gli apparati dell’antiterrorismo.

Genova, negli anni ’70 e ’80, è stata “terra” di offensiva da parte dei nuclei eversivi per colpire “uomini dello Stato”. Ricordiamo il rapimento del Sostituto Procuratore della Repubblica Mario SOSSI, nonchè l’uccisione del Procuratore Generale Francesco COCO e dei suoi uomini di scorta.

L’Ufficiale era ritenuto dai terroristi …ilComandante di una struttura di spionaggio dei Carabinieri, in strettissimo rapporto con la N.A.T.O.” collegato ai Nuclei Speciali del Generale Carlo Alberto DALLA CHIESA.  

Il Colonnello TUTTOBENE ha lasciato la moglie Giuseppina ed i figli Mario di anni 22 e Claudia di anni 12.  

Il Presidente della Repubblica, l’8 maggio 1981, ha concesso all’Ufficiale la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

 

Il Carabiniere Giuseppe BARBARINO era nato a Valguarnera il 31 luglio 1933, secondo di quattro fratelli. Ha qui trascorso la sua infanzia fino alla data di arruolamento nell’Arma dei Carabinieri avvenuta il 2 ottobre 1954 con l’incorporamento alla Scuola Allievi di Roma.

Durante la sua carriera ha prestato servizio alle Stazioni Carabinieri di Monfalcone (GO), Saluzzo (CN), Cuneo, ai Battaglioni Carabinieri con sede a Milano e Torino nonché per ultimo, sempre nel capoluogo piemontese, al Nucleo Tribunali e Traduzioni.

Il 25 gennaio 1971, nel corso di un servizio di traduzione detenuti partito dalla Stazione Ferroviaria di Torino Porta Nuova, nel tratto tra Frugarolo e Novi Ligure in provincia di Alessandria, due pericolosi detenuti, a mezzo di artificioso stratagemma, riuscivano ad impossessarsi delle armi di due militari della scorta. Il successivo tentativo di fermare i fuggitivi, dopo una breve trattativa, si concludeva tragicamente. Nel conflitto a fuoco che seguiva, il Carabiniere Giuseppe BARBARINO, unitamente a due commilitoni, rimaneva ucciso, mentre un quarto milite rimaneva ferito. Al suolo rimanevano anche i due malfattori.

Il Carabiniere BARBARINO ha lasciato la moglie Lucia e i due figli Margherita di anni 6 e Luca di anni 5.

Per il fatto di sangue, con decreto Presidenziale dell’8 maggio 1971, è stato decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare.

 

I due militari dell’Arma, caduti per fatti di diversa natura, lavoravano con sacrificio per ideali comuni, mirati al mantenimento nel nostro Paese della libertà e della legalità democratica.

lunedì 27 gennaio 2014

Sconfitta in trasferta per la mosaici

Sconfitta amara in trasferta nel derby per l u.s.d. Città dei mosaici contro il Città di Enna .
Partita molto equilibrata anche se la squadra ospite ha molto da recriminare per l'operato dell'arbitro e per il comportamento poco corretto da parte dei giocatori ennesi.
Tante le occasioni da goal per per l u.s.d. Città dei mosaici, ma a passare in vantaggio sn i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d'angolo.  Il primo tempo si chiude sul risultato di 1 a 0. Nella ripresa arriva il pareggio cn la solita magistrale punizione della giovane promessa armerina Giunta. La squadra piazzese spinge sull acceleratore spreca molte occasioni ma al 94' arriva la beffa per gli ospiti , un fuorigioco clamorosamente nn visto dall' arbitro e la conseguente sconfitta che lascia l'amaro in bocca. La società di piazza armerina dice di essere sconcertata dalla direzione poco fortunata dell arbitro e dall'increscioso e antisportivo  comportamento di alcuni giocatori ennesi per tutti i 90 minuti e  invita la tifoseria ad essere numerosa domenica alle 14.30 allo stadio S.Ippolito  per la delicata partita contro il centuripe.
L'inviato Valentino Arancio

27 gennaio, giornata della memoria.


giovedì 23 gennaio 2014

REGIONE: BOCCIATA DAL COMMISSARIO LA FINANZIARIA DI CROCETTA


 Palermo - "Ancora una volta avevamo ragione noi dell'opposizione. Il commissario dello Stato ha bocciato anche quest'anno la famigerata "Tabella H", ripresentata dal governo Crocetta sotto mentite spoglie nell'articolo 17 della Finanziaria votata dall'Ars la scorsa settimana. Questa spregiudicata volontà di perpetuare la più becera prassi clientelare, di fatto penalizzando le istituzioni meritevoli, condanna ed umilia la Regione Siciliana sull'altare di una finta rivoluzione alla quale sempre meno siciliani credono." Lo ha dichiarato il deputato regionale Nello Musumeci, dopo la bocciatura di 32 articoli su 48 della Finanziaria del 2014.

niente acqua nei giorni di giovedì e venerdì

La Società ACQUAENNA SCPA – soggetto gestore del S.I.I. della provincia di Enna – comunica che, a causa di un intervento di riparazione della condotta dipendente dal serbatoio Ancipa, resosi necessario a seguito di una rottura verificatasi in Contrada Girgia, in territorio di Enna, non sarà possibile garantire la normale erogazione idrica negli abitati di Enna, Piazza Armerina, Aidone, Calascibetta e Valguarnera per tutta la durata dei lavori, ovvero 36 ore a partire dalle ore 8.00 del 23/01/2014.

Medico cosentino vince la battaglia contro l'Aids: il suo vaccino funziona

AIDS-vaccino-made-in-Italy_h_partb-631x377Il prof. Arnaldo Caruso, originario di Cosenza, vince la battaglia contro l’Aids. Il vaccino anti Aids realizzato dallo scienziato calabrese, direttore della sezione di microbiologia dell’Università di Brescia, ha ottenuto risultati sorprendenti. Il vaccino, denominato AT20, non solo non ha effetti collaterali ma facilita la formazione di anticorpi capaci di neutralizzare la tossicità della proteina p17 del virus Hiv nel 100% dei soggetti che si sono sottoposti a vaccinazione. I volontari sieropositivi, si sono sottoposti 5 volte nell’arco di cinque mesi alla cura, ottenendo ottimi risultati. La sperimentazione è stata condotta in quattro centri clinici italiani di riferimento per le malattie infettive, nelle città di Brescia, Perugia, Torino e Milano.
http://www.newsandcom.it/site/un-medico-cosentino-vince-la-battaglia-contro-laids-il-vaccino-funziona/

mercoledì 22 gennaio 2014

NCD, interrogazione sulla fiera degli animali

Al Sig. Sindaco

 

Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

 

al Commissario ASP 4

 

al Dirigente del servizio veterinario ASP 4

 

 

 

OGGETTO : INTERROGAZIONE RIGUARDO IL RIPRISTINO DELLA FIERA DEGLI ANIMALI A PIAZZA ARMERINA

 

Piazza Armerina, oltre che per i famosissimi mosaici, per i rinomati dolci, per le bellezze architettoniche e paesaggistiche, è conosciuta in ambito regionale per la sua “fiera degli animali”.

E’ noto a tutti che dal 28/04/2013 per decisione da parte del servizio veterinario del Asp 4 di Enna, questa è stata sospesa in quanto il corpo forestale dello stato aveva operato un blitz con il quale aveva sequestrato alcuni cuccioli di cane e denunciato i proprietari e soprattutto il veterinario contrattualizzato del comune e quello, di servizio quel giorno, dell'Asp  per omissione di atti di ufficio per presunti mancati controlli.

Orbene, oggi i due veterinari sono stati prosciolti per non aver commesso alcun reato e pertanto il dott. Sferrazza, dirigente del servizio veterinario dell’ ASP 4 non ha più alcun motivo per tenere sospesa la fiera.

Pertanto il gruppo consiliare del N.C.D. chiede con fermezza ai destinatari di questa interrogazione

se esistono ulteriori motivi ostativi al ripristino della “fiera degli animali”

e, in assenza di ostazioni,

che si adoperino con immediatezza e solerzia al ripristino della fiera che, oltre a rappresentare per la Città motivo di vanto, rappresenterebbe oggi un volano per introiti economici che andrebbero a ridurre il carico fiscale, oggi enorme, gravante sulle spalle di tutti i cittadini.
Che gli organismi cittadini a monte vigilino costantemente affinché non si debbano più ripetere episodi che possano in alcun modo mettere a repentaglio l’esistenza e la continuità della “fiera degli animali”.

lunedì 20 gennaio 2014

Il quartiere Monte chiede l'istituzione di un mercatino al piano castello

  Sig. Sindaco,
fine anni 1980, la sig.ra Farina titolare di un box
in piazza S.Rosalia 
nel corso di quest’ultimo ventennio il quartiere Monte fulcro del centro storico è stato privato di un importante punto d’incontro ed aggregazione, ci riferiamo al mercatino ortofrutticolo e generi alimentari che per decenni ha avuto il suo cuore pulsante nella piazza Santa Rosalia.
 
Se da un lato la piazza è stata oggetto di intervento di riqualificazione con la ristrutturazione dell’adiacente palazzotto risistemato agli inizi degli anni ’80 per essere adibito a Pretura; la successiva ripavimentazione con la demolizione dei box-punti vendita nel corso degli anni ’90, dando un nuovo decoro a quell’angolo di quartiere Monte; dall’altro nulla venne fatto per compensare la cancellazione dal centro storico di attività commerciali presenti sin dagli anni ’20. 
 
sullo sfondo i box in piazza S. Rosalia
Il trasferimento di dette attività in altre zone della città (cosi come il trasferimento dell’ospedale, la
soppressione della Pretura, il trasferimento dell’Azienda di soggiorno e turismo), ha determinato un continuo esodo e depauperamento del tessuto sociale, trasformando il quartiere in un grande contenitore di abitazioni dormitorio.
 


L’avere spostato il mercato ortofrutticolo, concentrandolo tutto nella piazza Falcone e Borsellino e vie adiacenti, ha comportato per i residenti del centro storico la modifica di comportamenti ed abitudini, infatti ha indotto i quartieranti a uno sfrenato utilizzo dell’automobile (anche a causa di un servizio urbano deficitario), infatti per andare a fare la spesa anche per acquistare solo 1 kg di frutta di stagione o un mazzo di verdura, l’automobile è diventata imprescindibile.

Pertanto, con la presente per colmare un gap, creato dalla passata politica distratta e forse poco sensibile alla tutela e salvaguardia del centro storico, e per venire incontro alle tante richieste dei quartieranti,

SI   C H I E D E
la istituzione di un mercatino ortofrutticolo in piazza Castello - piano Carcere per alcuni giorni la settimana, al fine di potere ricreare un punto d’incontro per le tante donne e uomini, per tutta quella popolazione anziana impossibilitata a spostarsi e che invece facilmente e con comodità potrebbero dalle limitrofe vie recarsi a fare le compere.
Inoltre l’individuazione di un mercatino ortofrutticolo in piazza Castello - piano Carcere già animato dalla presenza nelle vie viciniore di diversi bar, ristoranti e pizzerie, attività artigianali, bed and breakfast, consentirebbe ai tanti turisti che sono soliti percorrere le “romantiche” vie del nostro centro storico, di soffermarsi nella piazza Castello perché attratti dai colori, dagli odori che frutta, verdura, fiori e prodotti tipici sono soliti diffondere.

A conclusione di questa nostra missiva, si auspica che la creazione, riportando nel centro storico il mercatino ortofrutticolo possa avere una duplice valenza: da un lato servire direttamente e sul posto le numerose famiglie che risiedono nel quartiere, e quanti per motivi di lavoro vi trascorrono parte della loro giornata; mentre dall'altro si eviterebbe che le bancarelle abusive sorgano a casaccio agli angoli delle strade con tutti i problemi che ne sussistono.
 
A tal fine, certi che la nostra proposta possa trovare un favorevole accoglimento, cordialmente porgo distinti saluti.

                                   Il Presidente
                                  Filippo Rausa
                                                                                                      

martedì 14 gennaio 2014

Domani consiglio comunale straordinario

Convocazione Consiglio Comunale in sessione straordinaria e urgente, per giorno 15.01.2014, alle ore 17.00, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Modifica delibera di C.C. n.1 del 08.01.2014. Approvazione nuova planimetria e determinazione numero posteggi - Mercato settimanale P.zza Falcone e Borsellino e vie limitrofe.

il consigliere Alberghina sulla variante al PRG bocciata


Legione Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina COMUNICATOSTAMPA

PIAZZA ARMERINAResoconto statistico dell’Attività Operativa e Preventiva dei Carabinieri.  
militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina nel corso dell’anno appena concluso hanno tanto operato come dimostrano l’attività operativa e quella preventiva in tutto il territorio di competenza. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, delle Stazioni di Aidone, Barrafranca,Piazza Armerina, Pietraperzia, e Valguarnera hanno raggiunto complessivamente 
ottimi risultati statistici.
Infatti i militari dell’Arma hanno effettuato 63arresti complessivi di cui 26 in flagranza di reato e37 su ordinanza ed oltre 600 deferimenti all’Autorità Giudiziaria. Dei 26 arresti in flagranza quattro sono riconducibili a soggetti che avevano a vario titolo armi e munizioni. La Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina ha anche effettuato sequestrato 7armi e 81 munizioni, tutto illegalmente detenuto ed oltre un kg di esplosivo. Sono stati sequestrati 150grammi di cocaina, 1,500 kilogrammi di hashish,due piantine di marijuana nonchè 465 grammi della stessa sostanza stupefacente. Per quanto attiene alle misure di prevenzione sono state proposte 10sorveglianze speciali di P.S. e 12 avvisi orali nonchéproposte di diniego e detenzione armi. L’attività preventiva ha visto l’impiego complessivo di 1205pattuglie e 3016 perlustrazioni con l’esecuzione di6200 posti di controllo con l’identificazione compiuta di 13270 persone. Nell’ambito della stessa attività sono stati sequestrati, a vario titolo, oltre 200mezzi di circolazione.  
Tra gli arresti da menzionare, sicuramente:
-

quelli di GIORDANO Claudio, 36enne nato e residente a Catania, convivente, nullafacente, pluripregiudicato anche per reati specifici e MUSUMECI Gaetano, 30enne nato e residente a Catania, coniugato, panificatore. I due furono arrestati per tantato furto aggravato e ricettazione dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, per il tentato furto al bancomat dell’agenzia Intesa San Paolo di San Cono (CT);
-

quello di TAMBÈ Alessandro, 18enne nato a Caltanissetta ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupatoTAMBÉ, a seguito di perquisizione veicolare effettuata dai militari dell’Arma di Barrafranca, fu trovato in possesso di nr. 10 panetti di sostanza stupefacente del tipo Hascish del peso di 100 grammi cadauno per un peso complessivo di circa 1 (uno) chilogrammo;  
-

quello di NICOLETTI Giuseppe, 24enne nato in Germania ma residente a Barrafranca, celibe, disoccupato, pregiudicato. Il giovane fu tratto in arresto per il reato di detenzione illegale di un fucile a canne mozze con matricola abrasa e del relativo munizionamento in quanto, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata da personale dell’Aliquota Operativa, fu trovato in possesso di un fucile a canne mozze sovrapposto, marca “Franchi”, con matricola abrasa, ben lubrificato e di nr. 7 cartucce cartucce cal. 12, di cui 6 (sei) marca Fiocchi ed una marca Winchester, custodite in un sacchetto;
-

LO BARTOLO DavideLO BARTOLO Samuele e MARCHÌ Michel per i reati di stalking e violenza in danno di donne.

Il controllo del territorio è quindiper i militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, ilcompito primario, l’attività precipua sia come prevenzione che repressione di tutti i reati in genere.



lunedì 13 gennaio 2014

dal consiglio comunale... amministrazione senza maggioranza.

Non passa la variazione di bilancio previsto all'ordine del giorno dell'odierno consiglio comunale che riguardava l'individuazione di un'area dove realizzare un centro per disabili. Anche il consigliere Vitali, considerato molto vicino all'amministrazione Miroddi, al momento del voto si è allontanato dall'aula determinando sostanzialmente la perdita della maggioranza. La votazione, infatti, si è conclusa con un pareggio che equivale a bocciatura, gli astenuti- hanno dichiarato - "di non voler votare a favore di un provvedimento senza senso, dato che già il PRG in vigore prevede aree destinate a queste finalità, ritenendo inutile una votazione ulteriore volta a non si sa quale pro".

Baudo: «Il racconto di un dramma senza fine"

Da "il tempo"

Il popolare conduttore parla di «Magazzino 18» lo spettacolo di Simone Cristicchi sugli esuli istriani

FISCO: P.BAUDO, L'EVASIONE FISCALE? NON E' UN ATTO DA FURBI

Non si placano le polemiche sullo spettacolo teatrale «Magazzino 18» portato in scena da Simone Cristicchi. L’artista ha raccontato la fuga di migliaia di italiani all’indomani del trattato di pace del 1947 quando l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera. Quasi 350 mila persone furono costrette a lasciare i luoghi in cui erano vissute e tutti i loro poveri beni per affrontare un esodo epocale. Il «Magazzino 18» del porto vecchio di Trieste è il luogo dove gli esuli ammassarono quanto non potevano portare, nell’attesa di poterlo riprendere. Pippo Baudo ha visto lo spettacolo di Simone Cristicchi e ne è rimasto favorevolmente impressionato.

Come spiega le polemiche che hanno investito «Magazzino 18»?

«Premetto che lo spettacolo è uno dei più belli da me visti negli ultimi anni a teatro. È l’amara rappresentazione del dramma degli italiani cacciati via, come vermi, dalla terra dove erano nati e creato ricchezza. Questa è una delle colpe più gravi dello Stato italiano nei confronti dei nostri concittadini. Cristicchi ha realizzato uno spettacolo perfetto che serve anche a far conoscere questa parte di storia alle giovani generazioni. Molti di quegli italiani sono morti. Ma il senso della comunità è ancora vivo nei sopravvissuti sparsi in Europa e nel mondo. Spesso, infatti, si riuniscono negli alberghi di Trieste per ritrovarsi e ricreare le atmosfere familiari di un tempo. Un anno hanno invitato anche me. La commozione è stata grande nell’ascoltare vicende drammatiche di chi era in fuga e cercava un luogo dove rifugiarsi. Non nascondo di aver pianto».

Che ne pensa della proposta di alcuni aderenti all’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) che chiedono il ritiro della tessera onoraria dell’associazione dei partigiani data in passato a Cristicchi?

«I partigiani stiano attenti a come si comportano. Certamente il loro ruolo è stato di grande rilevanza per la causa italiana e a loro tutti dobbiamo molto. Ma nelle loro fila ci sono stati anche molti delinquenti che hanno compiuto delitti comuni orribili, spesso anche vendette personali, nascondendosi sotto la casacca dei partigiani. Tempo fa ricordo che un partigiano emiliano ha rivelato quanto deleteri siano stati questi personaggi e i crimini da loro compiuti. Si astengano, perciò, i partigiani dal ritirare la tessera a Cristicchi: non farebbe onore al loro glorioso passato».

Marida Caterini

http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2014/01/11/baudo-il-racconto-di-un-dramma-senza-fine-1.1206885?fb_action_ids=686778911356594&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B600042233377981%5D&action_type_map=%5B%22og.recommends%22%5D&action_ref_map=%5B%5D

domenica 12 gennaio 2014

C'era una volta...

La replica del consigliere Picicuto al vicesindaco

Caro Mattia svegliati tu...
 Io non ho padroni ne padrini politici, faccio parte di un gruppo politico a cui ho deciso di aderire dopo avere chiarito con te, tanto tempo fa, le motivazioni del distacco mio dalla lista "patto per la città". Le mie dichiarazioni sono il frutto del mio libero pensiero con nessuno concordate ne preventivamente autorizzate. Forse questo e' per te difficile da comprendere, ma è anche una delle ragioni per le quali i nostri percorsi politici si sono allontanati. 
Non mi conosci e mi sottovaluti come del resto fai con tutti.
Io sono uno dei tre consiglieri del NCD e le carte che dici io leggo non me le passa nessuno se non i funzionari del comune o i cittadini che a me si rivolgono per le loro legittime istanze o rimostranze. Non hai il dono della perfezione ne della infallibilità e devi rassegnarti difronte al dissenso. Questa e' la democrazia. Fattene una ragione, non tutti accettano di stare silenziosi ad aspettare che altri decidano senza poter e dover contribuire alle scelte amministrative nell' interesse dei cittadini nel rispetto del mandato elettorale. Sul bilancio ti ricordo solo che è stato presentato in grande ritardo e non avete chiesto ne accettato il contributo di alcuno in linea con la vostra condotta politica. 
Un consiglio non sfidare che non ti conviene... Ti ricordo solo che in pochi mesi la giunta ha cambiato tre assessori su quattro e tu sei stato nominato a cose fatte mentre io sono stato eletto. Pensa solo a lavorare nell'interesse della città e non guardare in casa altrui quando nella tua c'è il terremoto...
Ivan Picicuto

venerdì 10 gennaio 2014

Sp4, aggiudicati i lavori


Da "vivienna"
Sono stati aggiudicati i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento della provinciale 4, che collega l’autostrada Palermo – Catania con Valguarnera e attraverso la statale 117 bis con Piazza Armerina ed Aidone, quindi di grande interesse turistico -economico. I lavori sono stati aggiudicati dall’Ufficio provinciale Urega alla Ditta Co.l.t. (La Ferrera di Gagliano), ditta mandante I.C.P. srl di Ragusa, esperta nella realizzazione di prefabbricati tenuto conto che ci sarà da costruire un viadotto che dovrebbe collegare la provinciale 4 con la statale 117 bis subito dopo la galleria. A conclusione dell’aggiudicazione della gara alla Colt delle 28 imprese che si sono presentate, quattro sono state escluse per documentazione incompleta, la seconda, ha comunicato agli organi tecnici un preavviso di ricorso, ma ancora questo ricorso non è arrivato per esaminarlo. L’importo lordo dei lavori è di 2 milioni e 566 mila euro, la maggior parte dei quali arriva dalla Regione Siciliana, la ditta di Gagliano ha effettuato un ribasso del 32,3311 per cento. Questo non toglie che i lavori, oltre ad essere aggiudicati, potrebbero anche essere assegnati alla ditta vincitrice che potrebbe iniziarli per non perdere ulteriore termine. Responsabile unico del procedimento è l’ingegnere Gaetano Alvano, che poi dovrebbe passare ad essere il direttore dei lavori. Ovviamente si spera che il ricorso della ditta possa arrivare velocemente in modo da decidere subito e così cercare di iniziare i lavori con l’arrivo della primavera. E’ stato deciso sul piano tecnico che il tratto terminale della strada, quello che si collega con la statale 117 bis e la “turistica” sarà su viadotto, in modo da evitare il tratto in frana, mentre per quanto riguarda la parte a monte della strada ci sarà una sistemazione idraulica per evitare che possano verificarsi altre frane. Su questa provinciale quattro c’è molto attesa perché è una strada strategica soprattutto per il turismo della zona. Attualmente gli autobus gran turismo dei turisti deve fare un tratto molto difficile (provinciale 88), ricco di curve e con una sede stradale molto stretta per cui molto spesso i turisti preferiscono “saltare” Piazza Armerina ed Aidone. Questo ovviamente è un danno notevole per il territorio.

Piazza Armerina, aperture serali alla Villa Romana del Casale

dal "GdS"
di Roberto Palermo

PIAZZA ARMERINA. Tornerà anche quest’anno l’apertura serale con orario continuato della Villa Romana del Casale. Da maggio a settembre, ma forse si potrebbe anche anticipare ad aprile, i cancelli d’ingresso del sito Unesco resteranno aperti tutti i giorni,dalle 9 alle 23.30, senza pausa. Nell’ottica dei musei aperti e della massima fruizione dell’area archeologica, ma anche per poter vivere la suggestione di una passeggiata tra i pavimenti musivi sotto la luce lunare. E da quest’anno, con la nuova direzione del Parco Archeologico, potrebbero cambiare le attività culturali collaterali affiancate alla fruizione del monumento. Il problema, però, è che praticamente il sito è circondato dal buio fitto e i turisti tornano indietro prima ancora di entrare, pensando di trovarsi di fronte ad un museo chiuso. Si tratta di un disservizio paradossale e incredibile al quale bisognerà mettere mano. Le atmosfere legate al nuovo sistema di illuminazione interna sembrano fare a pugni con una serie di disagi che si manifestano proprio nelle ore serali.Chi arriva alla nuova area parcheggi deve attraversare un percorso totalmente immerso nel buio. Non ci sono altri bar dopo il calar del sole, nessuna guida turistica reperibile in loco, anche perché i gruppi dei tour operator per ora arrivano solo di giorno e non si può certo pretendere di trovare personale a quell’ora, se non su appuntamento. Di audioguide non se ne parla neanche, così come del bus navetta che fa la spola dal centro urbano al sito archeologico. Insomma non esiste un solo servizio attivo per il turista a quell’ora. Da quando la Villa Romana apre alle visite “notturne”, purtroppo, ci sono serate in cui i visitatori si contano in una mano. 

Piazza Armerina, l’Anas sulla curva della morte per migliorare la sicurezza

dal "GdS"
di Roberto Palermo

PIAZZA ARMERINA. La "curva della morte" questa mattina sotto i riflettori dei vertici regionali dell'Anas. L'ingegnere Salvatore Tonti, direttore generale di Anas Sicilia, effettuerà un sopralluogo al chilometro 37+500 della statale 117 Bis, lungo il tratto maledetto tra Piazza e Enna teatro di numerosi tragici incidenti. Una verifica tecnica direttamente sul campo per testare la qualità dell'asfalto e valutare la posa di un nuovo materiale bituminoso che possa dare maggiori garanzie in termini di sicurezza. In pratica il tratto a breve dovrebbe essere nuovamente asfaltato con un sistema che assicuri maggiore aderenza alle gomme dei veicoli, anche in condizioni di pioggia. Un intervento di medio periodo, preceduto, però, da misure preventive nell'immediato. Il direttore Tonti ha anche annunciato per i prossimi giorni, infatti, l'installazione lungo il curvone di una serie di primi pannelli luminosi, con luce intermittente, come segnalazione di pericolo per gli automobilisti in transito.

giovedì 9 gennaio 2014

Nasce il gruppo consiliare del Nuovo Centro Destra

Noi consiglieri di Sviluppo e Territorio pensiamo di incarnare un modo diverso di fare politica. Oggi le ideologie sono residuali ed annacquate e si è perso il senso dell’orientamento politico.

Noi vogliamo aderire ad un progetto di Politica partecipata dalla base.

Un modo di fare politica che coniughi larappresentatività con la competenza e l’indispensabilesenso di responsabilità tali da consentire di dialogare in modo proficuo con tutti gli interlocutori essendo la nostra una politica basata sui contenuti e sui programmi e non su atti di fede in favore di novelli ducetti.

Noi ci assumiamo il compito della ricostruzione, della responsabilità verso la nostra comunità, verso le nuove generazioni che non possono e non debbono pagare colpe e responsabilità che vengono dal lontano e dal recente passato.

Non possiamo abdicare da queste responsabilità.

Per questi motivi noi consiglieri Manuela Lentini, Manlio Marzullo, Ivan Picicuto, già facenti parte del gruppo consiliare denominato “Sviluppo e Territorio” abbiamo deciso unanimemente di aderire e quindi confluire nel nuovo nato “Nuovo Centrodestra”.

 

mercoledì 8 gennaio 2014

Braccio di ferro sugli scatti cancellati per gli insegnanti

da "Ansa.it"


ROMA, 8 GEN - Il recupero delle somme relative agli scatti degli stipendi del personale della scuola "é un atto dovuto da parte dell'amministrazione". Lo sottolinea il Ministero dell'Economia, ricordando che é in vigore un provvedimento che ha esteso il blocco degli scatti a tutto il 2013, derogabile solo individuando risorse altrove. Sulla decisione l'ira di Renzi: "se un ministero dell'Economia e delle Finanze chiede indietro 150 euro agli insegnanti mi arrabbio perché non è 'Scherzi a parte'.

martedì 7 gennaio 2014

Comunicato stampa carabinieri

Legione Carabinieri Sicilia

Compagnia di Piazza Armerina

 

COMUNICATO STAMPA

 

PIETRAPERZIA: i Carabinieri arrestano un pregiudicato.

I Carabinieri della Stazione di Pietraperzia,comandata dal Luogotenente LOMORO edipendenti dalla Compagnia Carabinieri della città dei mosaici, in ottemperanza dell’ordine diesecuzione della carcerazione avente nr. SIEP560/2013, emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzioni penali – del Tribunale di Rimini,hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri,PAPALIA Gaetano, 37enne nato ad Enna maresidente Pietraperziaconiugatobracciante agricolopregiudicato.

Il PAPALIAriconosciuto definitivamente colpevole del reato di rapina aggravata, è statocondannato alla pena di anni tre e mesi quattro di reclusione nonché alla multa di euro 800,00.

PAPALIA Calogeroespletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.