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giovedì 30 maggio 2013

Piazza Armerina, scoppia bomba della guerra: a fuoco pineta

dal "GdS"
di Roberto Palermo

Scoppia un residuato bellico nel bel mezzo del bosco a causa delle fiamme e gli addetti allo spegnimento dell'incendio per ragioni di sicurezza chiedono il supporto aereo. L'estate e le alte temperature sono ancora lontane, ma il bosco comunale fa registrare già il primo intervento da parte di un Canadair. Comincia con il "botto" la stagione degli incendi nel grande polmone verde della città dei mosaici. Protagonista delle prime fiamme di stagione la pineta di Santa Caterina. Intorno alle 12 il fuoco ha cominciato a divorare i primi ettari di sottobosco nelle colline sopra il comando dei Vigili del fuoco e l'ex palasport crollato di contrada Bellia. Sul posto si sono subito portati due automezzi antincendio del distaccamento del Corpo Forestale, con la presenza di cinque ispettori, supportati da una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco e alcuni uomini e volontari della Protezione civile. A rendere difficoltosa l'attività di spegnimento la mancata attivazione in questo periodo, essendo ancora troppo presto, delle Sab, le squadre dell'antincendio boschivo situate a ridosso del bosco. Dopo circa due ore l'episodio che ha provocato non poca apprensione tra gli addetti antincendio, e cioè lo scoppio improvviso di una bomba, uno dei tanti residuati bellici della seconda guerra mondiale distribuiti in tutta l'area dopo l'esplosione di una polveriera. Il calore sprigionato dalle fiamme avrebbe innescato la carica esplosiva presente nella bomba. A quel punto si è reputato opportuno, per ragioni di sicurezza, chiedere il supporto aereo, con l'arrivo in zona di un canadair che ha effettuato alcuni lanci dall'alto. Diversi gli ettari di boscaglia andati in fumo, ma senza gravi danni per fortuna ai pini domestici adulti della zona di Santa Caterina. Non è la prima volta che le squadre antincendio si trovano costrette a dover sospendere l'attività di spegnimento a causa della presenza di residuati bellici. Alcune aree avrebbero bisogno di un intervento di bonifica dalla presenza di possibili vecchi ordigni, ma si tratta di attività molto costose. Tre anni fa una fetta di bosco comunale, proprio a causa di varie esplosioni udite dalle squadre antincendio durante la fase di spegnimento, avevano portato il Comune con ordinanza a vietare l'accesso ai cittadini. Gli uffici avrebbero dovuto anche recintare alcuni ettari di bosco, ma dopo diversi sopralluoghi la stessa installazione di paletti per la recinzione venne considerata pericolosa, se non previa una precedente attività di bonifica che per ora, però, non è stata avviata. 

Piazza Armerina, vandali al serbatoio: stop all’erogazione

dal "GdS"
di Roberto Palermo

Nuovo atto vandalico nei confronti del serbatoio idrico «Garibaldi» e il gestore della rete idrica, la società Acquaenna, si trova costretta a sospendere l'erogazione dell'acqua per 24 ore. Ignoti nella notte avrebbero forzato per la seconda volta in pochi giorni la porta di ingresso del serbatoio. «L'erogazione idrica nelle aree dipendenti dal serbatoio, cioè zona Castellina, piazza Generale Cascino e via Mazzini, resterà sospesa in via precauzionale per almeno 24 ore, in attesa degli accertamenti dell'autorità sanitaria», spiega in una nota Alessandro Dottore, dirigente di Acquaenna. In pratica i tecnici dell'azienda sanitaria provinciale hanno dovuto prelevare alcuni campioni d'acqua da sottoporre ad analisi per scongiurare ogni ipotesi di contaminazione. Già oggi, forse nel pomeriggio, potrebbe riprendere l'erogazione idrica normalmente dopo la comunicazione dei risultati delle analisi sui campioni. «Avevamo appena concordato nei giorni scorsi le nuove misure da prendere per tenere sotto videosorveglianza i serbatoi comunali di acqua potabile, dopo il primo episodio, ma non abbiamo avuto il tempo di attuarle, una provocazione dimostrativa da parte di ignoti che non ci spieghiamo», aggiunge Nigrelli. Dopo il primo atto vandalico l'ignoto sabotatore ha potuto agire nuovamente e in modo indisturbato. Serve quindi un'immediata attività di vigilanza che possa scongiurare il ripetersi di fatti simili. I carabinieri della Stazione già indagavano sul primo episodio di mercoledì scorso, quando, oltre alla porta forzata d'ingresso venne anche trovata una bottiglia di plastica vuota dentro i serbatoio. Le analisi dell'Arpa, l'agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente, sezione di Enna, avevano dato esito negativo e consentito la ripresa dell'erogazione idrica. Ma l’episodio aveva già provocato alcuni primi disagi nei confronti degli operatori commerciali delle zone interessate dall'interruzione dei flussi di acqua.

giovedì 23 maggio 2013

le mie idee...elezioni amministrative 9-10 giugno


"Esser giovani vuol dir tenere aperte le ali della speranza...anche quando il mare è cattivo e il cielo si è stancato di essere azzurro..."

21 anni da quel boato che squarciò l'anima dell'Italia intera.

"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perché è in ciò che sta l'essenza della dignità umana"
-- Giovanni Falcone (scheda)
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/personaggi-famosi/frase-56474?f=a:5726>

Nello Musumeci eletto presidente della commissione antimafia

Nel giorno del 21 esimo anniversario della strage di Capaci, l'on.Nello Musumeci è stato eletto, all'unanimità dei componenti,  presidente della commissione antimafia di cui farà parte anche la nostra deputata Luisa Lantieri. il nostro più sincero buon lavoro a Nello che lo merita più di ogni altro!

mercoledì 22 maggio 2013

Piazza, ritrovati decine di dipinti di Paladino

dal "GdS"
di Roberto Palermo

Più di 300 disegni e 36 dipinti ad olio con paesaggi della città dei mosaici del primo novecento, tutti attribuiti al pittore piazzese Giuseppe Paladino (1856-1922), potrebbero presto diventare patrimonio della pinacoteca comunale. Le opere sono state trovate dall’acquirente di una villa in provincia di Ferrara. Il nuovo proprietario dell’edificio, il quale avrebbe acquistato l’immobile in Emilia Romagna con gli arredi e le suppellettili presenti all’interno, ha contattato nei giorni scorsi il sindaco Carmelo Nigrelli dopo aver fatto la scoperta del materiale. E si è detto disponibile a mettere a disposizione le opere per una mostra che presto potrebbe essere allestita a Piazza. Sarà il professor Gioacchino Barbera, esperto di storia dell’arte che ha curato l’allestimento della pinacoteca armerina, a recarsi nel ferrarese per visionare le opere. Il Comune piazzese sembra pronto ad acquistare o ricevere in donazione i dipinti.

Crisi, aumentano nell’Ennese le case messe all’asta

dal "GdS"
di Josè Trovato


Aumenta di un quinto nell'arco di nove mesi il numero di appartamenti, capannoni industriali, terreni e aziende agricole messe all'asta dai tribunali nell'Ennese, per pagare i debiti dei loro proprietari. 
All'indomani della tragedia di Vittoria, nel Ragusano, dove un padre di famiglia si è dato fuoco di fronte all'ufficiale giudiziario, che era venuto a notificargli la vendita all'asta della sua unica casa, anche in provincia di Enna la crisi economica rischia di produrre un allarme sociale. Da agosto a oggi sono aumentati quasi del venti per cento il numero dei «lotti» messi all'asta. Aumentano le vendite «coattive». 
I dati segnano il superamento persino del dato del 2010, che fu un vero e proprio anno «horribilis» per numero vendite all'asta: i beni in vendita erano 183. Ad agosto del 2012 164. Oggi 192. Il che significa un più 17,1 per cento. Il rialzo è trainato da Nicosia, dove i lotti all'asta sono ben 38. E si ha l'impressione, parlando con gli avvocati e gli esperti delle cosiddette «esecuzioni immobiliari», che questo dato possa essere destinato a salire ancora. Per scoprire il dettaglio delle vendite, è sufficiente aprire una pagina web, sul motore di ricerca di astegiudiziarie.it. Si tratta, spiegano gli esperti, di uno strumento in mano ai creditori per avviare, tramite i tribunali, la vendita forzata di un bene e vedere indietro i propri soldi; quando questo, in altri modo, sembra quasi impossibile. 
La legge prevede che se una persona o una società risultino gravati da debiti insoluti, i loro beni possano essere oggetto di vendita forzata. Così viene permesso ai creditori di assicurarsi il «soddisfacimento» del loro credito. In territorio ennese, la categoria di beni maggiormente sottratti ai proprietari è quella degli appartamenti, venduti perché il titolare non è riuscito a pagare il mutuo; ma ci sono anche tante aziende svendute per la stessa ragione. Nove volte su dieci da internet infatti si evince che i creditori sono proprio le banche. 
L'aumento del numero di beni venduti, in buona sostanza, è un indice di crisi economica, in un contesto internazionale a dir poco problematico. In molti casi, le vendite non riguardano l'intera proprietà di un bene, ma una frazione: tra gli eredi di una casa, a essere indebitato magari è solo uno. E così la sua quota di quel bene viene messa all'asta. 
Riguardo agli immobili, ce n'è per tutti i gusti e per tutte le tasche: dal più costoso, uno stabilimento industriale che sorge su un lotto di terreno, in contrada Milocca a Assoro, in vendita per 4 milioni 390 mila euro; al meno prezzolato, un appezzamento di terreno a Piazza Armerina, in vendita per solo 160 euro. 

Piazza Armerina, operatori gratis: riapre centro per disabili

dal "GdS"
di Roberto Palermo

Riapre il centro diurno per disabili del Csr Aias di contrada Bellia con i dipendenti     che nonostante la mancanza di fondi hanno deciso di riprendere il servizio per non lasciare i portatori di     handicap a casa. Le famiglie, arrabbiate e desiderose di poter esprimere a gran voce il proprio dissenso in     modo pubblico, per ora preferiscono non assumere iniziative per evitare di essere strumentalizzate nel bel     mezzo della campagna elettorale in corso. Protesta solo rinviata a dopo le elezioni. Dal centro di contrada     Bellia viene lanciato un appello ai candidati sindaco: «Non lasciateci soli». Ma si respira anche molto     pessimismo. «Ogni giorno che passa sembrano diminuire le possibilità che il centro possa riaprire a pieno     regime e i dipendenti possano essere riassunti, anche perché nei programmi elettorali e nei comizi non si     fa cenno all'argomento disabili, rimane solo la speranza che i candidati possano inserire nei loro programmi     l'istituzionalizzazione del servizio», dice Lorenzo Naso, responsabile della struttura il cui centro diurno è     ormai chiuso da mesi. Comune Provincia non hanno stanziato i fondi necessari a far andare avanti le attività     diurne per i 15 ragazzi con disabilità mentali, le somme a disposizione del centro siciliano di Riabilitazione     (Csr) da sole non bastano. Il centro Aias di Piazza per ora non può contare ne sul 40 per cento di fondi di     parte comunale ne su quello a carico delle casse provinciali. Difficile poter andare avanti con il solo 20 per     cento che grava sulle tasche del centro siciliano di riabilitazione. Anche se la struttura nella quale si trova     il centro è comunale e non prevede il pagamento di un affitto. "Il Comune, distinguendosi dal resto dei     comuni della provincia, non ha mai contribuito al finanziamento del centro", dice Naso. Il servizio adesso è     ripreso grazie al lavoro dei volontari, ma servono prestazioni che solo personale specializzato può garantire,     un'equipe formata da uno psicologo, un assistente sociale e cinque assistenti

sabato 18 maggio 2013

ELEZIONI: ecco tutti i candidati al consiglio comunale


Lista Sicilia in Movimento
Sindaco Maurizio Prestifilippo

Datola Filippo Salvatore
Velardita Roberto Salvatore
Arcuri Luana
Chiollo Salvatore
Lincenti Gaetano
Manteo Luisa Maria Donella
Marza’ Agata
Mazza Alberta Tescana
Minolfi Claudia
Mirabella Rosario
Prestifilippo Alfredo
Puleo Salvatrice
Rivoli Rosaria
Russo Venero
Scibona Fabrizio Salvatore
Termini Diego
Tornetta Rosario
Trumino Salvatore detto Totò
Marino Arianna Manuela
Gagliano Alessio
Lista Fratelli d’Italia
Sindaco Maurizio Prestifilippo

Tudisco Fabrizio Flavio Floridiano
Butera Liborio, detto Rino
Girone Giuseppe
De Pietra Carmela
Marino Umberto
Picicuto Giacomo
Commandatore Alessio Giuseppe
Barbarotto Marcello
Ciantia Valentina
Grancagnolo Dayana
Barresi Nadia
Lombardo Alessio
Falcone Maria
Gensabella Salvatore
Lo Presti Stefano
Vanello Vanessa
Libro Ilaria Serena
Lionti Ivana
Cipolla Serafina Rosa
Pino Melania
Lista MIR Samorì
Sindaco Maurizio Prestifilippo
Arena Debora
Berretta Maria
Betto Rosa
Cammarata Antonino detto Nino
Castagna Carmela
Censore Brunella
Cocilovo Lorenzo Martino
Collodoro Gabriella
Crocco Alessandro
Di Dio Gaetano Andrea Luca
D’ipolito Gregory
Falcone Giuseppe
La Manna Dorotea Rosa
La Porta Natalizia
Lo Giudice Filippo
Pecoraro Barbara Luigia
Presti Fedele
Sinopoli Milena
Testa Filippo
Volpe Palma Salvatrice
Lista Grande Sud
Sindaco Maurizio Prestifilippo

Arena Maria
Calcagno Sabrina
Cosenza Vincenzo
Cuore Gabriella
Cursale Calogero
D’Alù Pamela
Di Benedetto Daniela
Di Salvo Epifanio
Di Seri Viviana
Ferro Salvatore
Filetti Vincenzo
Grassia Alessio
Gruso Geanina
Marotta Ilenia
Modica Giuseppe
Orlando Roberta
Pafumi Vincenzo
Paternicò Gabriele
Paternicò Lucio
Spinello Luigi
Lista PDL
Sindaco Maurizio Prestifilippo

Gagliano Carmelo
Paternicò Rosario
Buzzone Rosario
Catalano Vittoria
Di Catania Antonio, detto Nino
Diana Calogero, detto Rino
Farina Maurizio Ettore, detto Mauro
Giardino Ilenia
Granato Claudio
Messina Gianluca
Parlascino Gregorio
Piazza Serena
Saffila Laura
Sorrentino Emanuel
Spadaro Catena
Speranza Ida
Tamurella Damaris
Tripi Benedetta
Pellizzone Giovanni
Sarda Valerio

Lista “Il Megafono-Lista Crocetta
Sindaco Ranieri Ferrara
Alfarini Salvatore Paride
Brunetti Emilio
Capizzi Giuseppe Emanuele Antonio
Castagnola Sara Cristiana detta Sara
Cifalu’Salvatore
Contraffatto Marina
Costa Arcangelo
Failla Calisto Luca Maria
Fasanaro Rita Alessandra
Furnari Ilvana Giada
Giannì Daniela Maria Fausta
Guccio Salvatore
La Rosa Maria Grazia
Martello Prima Arianna
Miraglia Carmelo
Pacino Salvatore
Papa Daniele
Restivo Francesco Emanuele
Spadaro Paolo
Tornetta Daniele
Lista “per Ranieri Ferrara Sindaco”
Ferrara Ranieri Luca
Abisso Danilo
Arcidiacona Silvano
Buetto Laura
Chiara Stefano Mario Filippo
Cascino Grazia
La Zia Roberto
Mantione Maria
Miraglia Luana
Novello Vincenza Epifania Annunziata detta Enza
Romano Vinicio Claudio
Sereno Giovanni
Zappalà Pietro
Franchino Filippo detto Lillo

Lista Udc collegata al candidato sindaco Filippo Miroddi
Fabio Maria Adamo
Oriana Barbarotto
Salvatore Barbera
Davide Cannata
Tanina Chiella
Cinzia Curcuraci
Salvatore Falzetta
Giuseppe Giunta
Patrizia Lupo
Francesco Marino
Mario Monastra
Simona Politi
Oriana Prestifilippo
Hermes Scibona
Alessandra Strazzanti
Mario Taormina
Adelaide Vela
Agrippina Di Giorgio
Alessandro Farina
Lista “Patto per la Città” collegata al candidato sindaco Filippo Miroddi

Francesco Alberghina
Alessia Di Giorgio
Anna Zagara
Concetto Arancio
Francesco Gagliano
Giovanni Amormino
Valentino Lo Presti
Loredana Roccella
Noemi Mantellina
Alessandro Maira
Francesco Sparti
Lina Maggio
Filippo Vitali
Ivan Picicuto
Rosalba Lunardo
Francesco Liuzzo
Riccardo Bucato
Ilenia Paternicò
Salvatore Ferrara
Cristian Collodoro
Lista “Miroddi Sindaco”
Maria Assunta Amato
Salvatore Arena
Filippo Bologna
Federica Castrogiovanni
Marco Cavallaro
Giovanni Chiaramonte
Maria Chiara Ferro Lauretta
Andrea Filetti
Giancarlo Giordani
Renato La Malfa
Gianfilippo La Mattina
Manuela Lentini
Andrea Lombardo
Daniele Lo Presti
Manlio Marzullo
Giuseppe Natola
Stefania Santanna
Ivano Terranova
Andrea Velardita
Patrizia Spagnolo
Lista “Nigrelli Sindaco”
Filippo Alberti
Andrea Eros Leandro Arena
Maria Letizia Barravecchia
Ombretta Careri
Calogero Catarrasa
Barbara Corrao
Gaetano Corvaia
Calogero Cosenza
Anna Maria D’Aria
Demetra Di Dio Ciantia
Edmondo Festone
Katiuscia Giardina
Andrea Giusto
Matteo Carlo Libertino
Filippo Vittoriano Meli
Teresa Giuseppa Neglia
Lillo Nicotra
Antonino Parlascino
Filippo Russo
Vincenzo Singarella
Lista Partito Democratico collegata al candidato sindaco Carmelo Nigrelli


Ilenia Adamo
Francesco Azzolina
Rosanna Calcagno
Maria Concetta Cammarata
Nuccio Catalano
Lillo Cimino
Cristian D’Assaro
Innocenzo Di Carlo
Emanuela Di Modica
Giuseppe Di Prima
Renato Incardona
Vasily Lotario
Luisella Madia
Fabio Monasteri
Lorena Patti
Teodoro Ribilotta
Sabrina Roccaforte
Giusy Salvaggio
Roberta Strano
Giuseppe Venezia
 
Lista “Renzo Amore Sindaco”
Valentina Amore
Salvatore Baglì
Lorenza Chiarenza
Massimo Romano
Giuseppe Di Giorgio
Roberto Panno
Giuseppe Rivoli
Giuseppe Liguori
Michele Billeci
Valentina Pecora
Andrea Libro
Salvina Fornaia
Carmen Calabrò
Rosaria Corvaia
Francesco Ficarra
 
Lista M5S per Agostino Sella
Miriam Fanella
Fabio Maria Abbate
Rossella Murella
Alessio Burò
Ulla Mortensen
Antonio Catalano
Ornella Muni
Claudio Piciuto
Lucia Milazzo
Lucia Milazzo
Alvaro Placa
Maria Antonietta Scordi
Massimo Prestifilippo
Maria Carmela De Luca
Giampiero Alfarini
Jose Amore
Rosario Casella
Giuseppe Sorrentino
Domenico Repoli
Alberto Lo Iacono
Nicolò Velardita
Lista “Bascetta Sindaco – Piazza Bene Pubblico”
Luigi Bascetta
Salvatore Cimino
Simone Pellegrino
Cristian Cornicia
Piero Chiaramonte
Rosario Carnazza
Maria Lorena Russo
Gaspare Di Stefano
Maurizio Ciaramitaro
Alessandro Procaccianti
Salvatore D’Alù
Tiziana Antonella Zorba
Rossana LArganà
Daniela Falzetta
Rosalia Finestra
Angelica Campagna
Simonetta D’Alù
Michele Zafarana
Agata Campanella

mercoledì 15 maggio 2013

Legione Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina



COMUNICATO STAMPA

PIETRAPERZIA: I Carabinieri arrestano due giovani per furto aggravato.   
I militari della Stazione di Pietraperzia, dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina e comandata dal Luogotenente TUMMINARO Pasquale, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine. 
Infatti i Carabinieri pietrini hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri, in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, DI GREGORIO Giuseppe, 21enne nato ad Enna ma residente a Pietraperzia, celibe, operaio e BONGIOVANNI Pasquale Emanuele, 30enne nato ad Enna ma anch’egli residente a Pietraperzia, coniugato, operaio. 
I due arrestati sono stati sorpresi da una pattuglia di Carabinieri che svolgeva regolare pattuglia per le vie cittadine e per le zone rurali mentre, in Contrada Runzi e più precisamente all’interno dell’omonimo sito archeologico, erano intenti a smantellare circa sessanta blocchi di tufo caricandoli su un piccolo furgone di loro proprietà. All’arrivo dei militari dell’Arma il DI GREGORIO aveva ancora in mano il piccone che utilizzava per staccare i blocchi mentre il BONGIOVANNI si trovava posteriormente al camioncino mentre caricava i blocchi sul mezzo. I due, immediatamente bloccati e generalizzati, si sono giustificati dicendo che stavano prendendo i blocchi essendo l’area abbandonata, anche se ammettevano di essere a conoscenza che si trattava di area archeologica. 
Gli arrestati, a conclusione dell’attività investigativa ed espletate tutte le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Enna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Nella tarda mattinata odierna la Magistratura competente ha convalidato gli arresti ed ha programmato la prima udienza del processo per il prossimo 1 Luglio. 



Legione Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina




COMUNICATO STAMPA

BARRAFRANCA: i Carabinieri arrestano un pregiudicato. 
I Carabinieri della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina e comandata dal Luogotenente GIORDANO Epifanio, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine. 
I militari dell’Arma barrese infatti, alle prime luci dell’alba, in ottemperanza dell’ordine di carcerazione nr. SIEP 14/2013, emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzioni penali – del Tribunale di Enna, hanno tratto in arresto STRAZZANTI Salvatore, 35enne nato a Savigliano (CN) ma residente a Barrafranca, convivente, operaio, pregiudicato.
Lo STRAZZANTI, riconosciuto definitivamente colpeveole dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, incendio, minaccia, introduzione di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, lesioni personali aggravate e  percosse, nonché delle violazioni imposte dalle prescrizioni della sorveglianza speciale, è stato condannato alla pena di quattro anni, dieci mesi e dieci giorni di reclusione. 
STRAZZANTI Salvatore, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  

Legione Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina




COMUNICATO STAMPA

AIDONE: i Carabinieri arrestano un pregiudicato.

I Carabinieri della Stazione di Aidone, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina e comandata interinalmente dal Maresciallo Ordinario RAMPELLO Giuseppe, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine.
I militari dell’Arma aidonese infatti, alle prime luci dell’alba, in ottemperanza dell’ordine di carcerazione nr. SIEP 95/2012, emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzioni penali – del Tribunale di Enna, hanno tratto in arresto GUGLIARA Calogero, 57enne nato e residente ad Aidone, coniugato, bracciante agricolo, pregiudicato.
Il GUGLIARA, riconosciuto definitivamente colpeveole dei reati di minaccia, introduzione di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo, lesioni personali aggravate e  percosse, è stato condannato alla pena di un anno, due mesi e due giorni di reclusione.
GUGLIARA Calogero, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  


  

Legione Carabinieri Sicilia Compagnia di Piazza Armerina


COMUNICATO STAMPA

BARRAFRANCA: i Carabinieri arrestano un pregiudicato. 

I Carabinieri della Stazione di Barrafranca, dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina e comandata dal Luogotenente GIORDANO Epifanio, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine. 
I militari dell’Arma locale infatti, alle prime luci dell’alba, in ottemperanza dell’ordine di carcerazione nr. SIEP 119/2013, emesso dalla Procura della Repubblica – ufficio esecuzioni penali – del Tribunale di Caltanissetta, hanno tratto in arresto ZIBELLA Luigi, 45enne nato a San Prisco (CE) ma residente a Barrafranca, convivente, impiegato, pregiudicato. 
Lo ZIBELLA, riconosciuto definitivamente colpevole del reato di violenza sessuale, è stato condannato alla pena di due anni e sei mesi di reclusione. 
ZIBELLA Luigi, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Enna a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  


lunedì 13 maggio 2013

San Pietro sarà restaurato. L’ex convento diventerà centro sociale

dal "GdS"
di Roberto Palermo


Finanziato con quasi tre milioni e mezzo di euro il progetto di restauro dell'ex convento dei Frati Minori Osservanti di San Pietro. La struttura è da destinare a centro sociale, con sala museale, ludoteca, foresteria e spazi per attività collettive. Si tratta di uno degli otto progetti del Comune, elaborati tra la fine del 2009 e i primi mesi del 2010, che erano stati inseriti nel cosiddetto Pist, il programma integrato di sviluppo territoriale coordinato dalla Provincia e Comune. La nota arrivata agli uffici comunali dall'assessorato regionale ai Beni culturali chiede che entro 15 giorni il progetto definitivo venga inviato alla Regione Siciliana con alcuni adeguamenti: un nuovo computo metrico sulla base del nuovo prezziario regionale e l'eliminazione della «foresteria», considerata una destinazione d'uso non finanziabile. L'ufficio Tecnico comunale, guidato dall'ingegnere capo Mario Duminuco, si sarebbe subito messo al lavoro per rispettare i tempi chiesti dall'amministrazione regionale. Il progetto prevede il restauro dell'ala settentrionale, della parte dell'ala orientale non oggetto di precedenti interventi e il completamento dell'ala occidentale. Gli interventi previsti sono finalizzati a rendere agibile l'intero complesso destinato a centro sociale, con sala museale, ludoteca e spazi per attività collettive e comprendono la demolizione di alcune strutture non rilevanti dell'ala nord, il rifacimento del tetto con tecniche tradizionali e i restauri dei prospetti, degli interni e del chiostro. Il convento fu edificato nel XVI secolo insieme alla chiesa omonima, diventando uno dei più importanti conventi della città. Dopo le leggi di liquidazione dell'asse ecclesiastico nel 1866 venne destinato a caserma dei carabinieri e diventò di proprietà comunale, con l'eccezione di parte dell'ala est destinata al supporto alle attività religiose che si tenevano nella chiesa. I militari dell'Arma vi rimasero fino all'inaugurazione della nuova caserma negli anni ottanta. Successivamente il convento fu abbandonato, poi oggetto di un cantiere di restauro rimasto incompleto, riducendosi in modo progressivo in un rudere puntellato per ragioni di sicurezza in alcune su parti. A partire dagli anni novanta la parrocchia di San Pietro ha provveduto a rifare i tetti nella parte di competenza dell'ala est e a recuperare solo una piccola parte dei locali, ottenendo anche il ritorno in pianta stabile di alcuni religiosi. I tetti e gli interventi di consolidamento strutturale dell'ala ovest sono stati eseguiti nel 2004 dalla soprintendenza ai Beni culturali di Enna.

giovedì 9 maggio 2013

Enna, Provincia al collasso: da agosto dipendenti senza stipendio

dal "GdS"
di Paolo Di Marco


La Provincia al collasso. «Quest'anno non riusciremo a chiudere neppure il bilancio di previsione». È questa la denuncia fatta dal presidente Giuseppe Monaco nel corso dei lavori del consiglio provinciale di ieri sera. Ed ha aggiunto: «Con la finanziaria regionale è impossibile preparare i conti per tutto il 2013». E poi l'annuncio choc: «Dal primo agosto non pagheremo più gli stipendi ai dipendenti di ruolo». 

Mancano i fondi, chiude il centro disabili di Piazza Armerina

dal "GdS"
di Roberto Palermo

Portatori di handicap senza servizio e dipendenti senza lavoro. Chiude il centro diurno per disabili di contrada Bellia gestito dal Csr Aias. La mancanza di fondi da parte del Comune e della Provincia ha costretto i responsabili della struttura a dover gettare la spugna. Ora si attendono clamorose proteste da parte delle famiglie dei 15 disabili. Era aperto da lunedì a venerdì dalle 8 alle 14 e frequentato da 15 disabili assistiti da un’equipe formata da uno psicologo, un assistente sociale e 5 assistenti che ora restano tutti casa senza servizio e senza lavoro. “Siamo pronti a riprendere il servizio, come tutti gli altri anni, anche con il solo contributo della provincia e del comune di Aidone, ma senza un minimo di finanziamento ci sembra veramente un sogno proibito”, spiega Lorenzo Naso, responsabile del centro.

lunedì 6 maggio 2013

Fiera di maggio, la crisi pesa ancora: dimezzati gli operatori commerciali



Dimezzato il numero degli operatori commerciali armerini partecipanti alla locale Fiera di Maggio di tre giorni di fine mese, mentre il numero complessivo degli ambulanti tende a diminuire ancora rispetto al passato. Saranno 129 i commercianti presenti alla prossima fiera del 27,28 e 29 maggio, ma di questi appena 9 saranno della città dei mosaici, rispetto ai 16 del 2011. Nell'elenco dei titolari di bancarelle autorizzati dall'ufficio Commercio a montare la propria bancarella all'interno dell'area ex Siace figurano sempre meno operatori piazzesi. Il numero totale effettivo dei partecipanti, però, potrebbe calare ulteriormente. Anche nel 2011, ad esempio, dei 152 operatori richiedenti un posto poi se ne presentarono 135. Il sito fieristico di contrada Bellia non ha mai appassionato la categoria, convinta da sempre della necessità di organizzare questi eventi all'interno del centro abitato. Ma la crisi economica degli ultimi anni sembra aver ridotto ulteriormente le possibilità di rilancio di questo tradizionale appuntamento primaverile con il commercio fieristico che un tempo rappresentava un forte magnete per tutto il circondario. La fiera di fine maggio armerina sembra ormai interessare gli operatori etnei, visto che il 50 per cento dei commercianti arriva dalla provincia di Catania.

vandali al cimitero: messaggi su cappelle

di ROBERTO PALERMO dal "gds" di Roberto alermo
 Viali, cappelle, monumenti e croci invase dall'erbaccia alta al cimitero Bellia e la polemica scatta puntuale da parte dei cittadini, i quali protestano per le condizioni in cui si trovano costretti ad operare quando arrivano in visita ai propri cari. E la situazione è destinata a peggiorare nelle prossime due, tre settimane, essendo il mese di maggio quello nel quale il disagio si ripresenta ogni anno in modo sistematico, raggiungendo il picco più alto a fine mese. In alcuni punti le piccole tombe con la croce al suolo sono praticamente sovrastate dalla vegetazione e quasi scompaiono del tutto. Erbaccia altissima non solo all'interno dell'area cimiteriale, ma anche all'esterno del cimitero, sui muri di cinta, di fronte alla zona dei parcheggi e sulla pensilina con la panchina per l'attesa dei mezzi del trasporto pubblico urbano. Stessa situazione ogni anno si ripropone per il cimitero vecchio monumentale di Santa Maria del Gesù, dove spesso negli anni scorsi è stato alto anche il rischio incendio. Chiesto un intervento di manutenzione all'assessorato al Verde pubblico e all'ufficio Tecnico comunale