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lunedì 13 gennaio 2014

Baudo: «Il racconto di un dramma senza fine"

Da "il tempo"

Il popolare conduttore parla di «Magazzino 18» lo spettacolo di Simone Cristicchi sugli esuli istriani

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Non si placano le polemiche sullo spettacolo teatrale «Magazzino 18» portato in scena da Simone Cristicchi. L’artista ha raccontato la fuga di migliaia di italiani all’indomani del trattato di pace del 1947 quando l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera. Quasi 350 mila persone furono costrette a lasciare i luoghi in cui erano vissute e tutti i loro poveri beni per affrontare un esodo epocale. Il «Magazzino 18» del porto vecchio di Trieste è il luogo dove gli esuli ammassarono quanto non potevano portare, nell’attesa di poterlo riprendere. Pippo Baudo ha visto lo spettacolo di Simone Cristicchi e ne è rimasto favorevolmente impressionato.

Come spiega le polemiche che hanno investito «Magazzino 18»?

«Premetto che lo spettacolo è uno dei più belli da me visti negli ultimi anni a teatro. È l’amara rappresentazione del dramma degli italiani cacciati via, come vermi, dalla terra dove erano nati e creato ricchezza. Questa è una delle colpe più gravi dello Stato italiano nei confronti dei nostri concittadini. Cristicchi ha realizzato uno spettacolo perfetto che serve anche a far conoscere questa parte di storia alle giovani generazioni. Molti di quegli italiani sono morti. Ma il senso della comunità è ancora vivo nei sopravvissuti sparsi in Europa e nel mondo. Spesso, infatti, si riuniscono negli alberghi di Trieste per ritrovarsi e ricreare le atmosfere familiari di un tempo. Un anno hanno invitato anche me. La commozione è stata grande nell’ascoltare vicende drammatiche di chi era in fuga e cercava un luogo dove rifugiarsi. Non nascondo di aver pianto».

Che ne pensa della proposta di alcuni aderenti all’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) che chiedono il ritiro della tessera onoraria dell’associazione dei partigiani data in passato a Cristicchi?

«I partigiani stiano attenti a come si comportano. Certamente il loro ruolo è stato di grande rilevanza per la causa italiana e a loro tutti dobbiamo molto. Ma nelle loro fila ci sono stati anche molti delinquenti che hanno compiuto delitti comuni orribili, spesso anche vendette personali, nascondendosi sotto la casacca dei partigiani. Tempo fa ricordo che un partigiano emiliano ha rivelato quanto deleteri siano stati questi personaggi e i crimini da loro compiuti. Si astengano, perciò, i partigiani dal ritirare la tessera a Cristicchi: non farebbe onore al loro glorioso passato».

Marida Caterini

http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2014/01/11/baudo-il-racconto-di-un-dramma-senza-fine-1.1206885?fb_action_ids=686778911356594&fb_action_types=og.recommends&fb_source=other_multiline&action_object_map=%5B600042233377981%5D&action_type_map=%5B%22og.recommends%22%5D&action_ref_map=%5B%5D

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