È arrivata la lettera che i dipendenti Aligrup non avrebbero mai voluto
leggere. I liquidatori della società di San Giovani La Punta, preso atto di una
situazione divenuta ingestibile, con impiegati senza stipendio da mesi, hanno
avviato la “procedura per la dichiarazione di mobilità–riduzione di personale
ex art. 24 legge 223/91”, dandone tempestiva comunicazione alle sigle
sindacali, alla Confcommercio, nonché all’Assessorato regionale al Lavoro. Sono
771 i lavoratori( DI CUI 18 A PIAZZA
ARMERINA) che perdono il posto, tra addetti ai punti vendita e agli
uffici amministrativi dislocati su tutto il territorio regionale.
Dopo mesi di
trattative estenuanti, voci di corridoio e proteste clamorose, per i lavoratori
dei punti fuori dalle operazioni di vendita la partita si chiude con una fumata
nera come la pece.
Facciamo un appello accorato al Sig. Prefetto e a Sua Eccellenza Mons.
M.Pennisi da sempre vicini e sensibili con le loro azioni alle persone che
vivono momenti di sofferenza, affinché si possano trasformare in megafoni e
facciano arrivare nelle sedi opportune il grido di dolore e sofferenza in
particolare di queste 18 famiglie piazzesi messe in seria difficoltà dalla perdita
di lavoro di colui o colei rappresenta in moltissimi casi l’unica fonte di
entrata nell’economia familiare.
Chiediamo che chi può faccia qualcosa di concreto e non si lasci andare a
semplici proclami.
Noi non possiamo che manifestare la nostra solidarietà a questi nostri
concittadini e farci carico attraverso i nostri rappresentanti in Consiglio
Comunale e Provinciale di interrogazioni volte a comprendere se e quali azioni
di sostegno alla difesa dei posti lavoro, di cui sopra sono state attuate
dall’Amministrazione Comunale e da quella Provinciale.
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