di Roberto Palermo
Il
Tar di Palermo respinge l’istanza del Comune, Piazza per ora deve rimanere con
l’Ato Rifiuti di Enna. Rimane senza effetti la delibera del consiglio comunale
che nei mesi scorsi aveva dato il via libera al passaggio della città dei
mosaici con l’Ato Rifiuti di Caltanissetta. Il voto dell’aula, preceduto anche
da un voto di giunta, era stato annullato nelle scorse settimane dal commissario
straordinario Eugenio Amato, inviato dalla Regione Siciliana negli uffici
comunali piazzesi per imporre d’imperio il passaggio all’Ato ennese. Decisione
questa impugnata davanti ai giudici amministrativi dalla giunta guidata dal
sindaco Carmelo Nigrelli che aveva chiesto in via cautelare al Tar del capoluogo
siciliano il congelamento degli effetti di quel commissariamento. Richiesta
adesso respinta dalla prima sezione del tribunale amministrativo regionale per
la Sicilia.
“Non sussiste pregiudizio...
grave e irreparabile per l’ente”, scrivono i giudici. L’adesione all’Ato nisseno, quindi, società d’ambito considerata più seria nella gestione finanziaria e più vantaggiosa per gli utenti, rimane commissariata e per ora senza effetti. Si riparte dall’adesione obbligatoria alla nuova Srr sulla gestione dei rifiuti della provincia di Enna decisa dal commissario straordinario in sostituzione del comune armerino. “In ogni caso il nostro diritto a passare con l’Ato nisseno non viene messo in discussione, soltanto che i tempi si allungheranno perché prima dovremo passare nella Srr ennese e poi a quello nisseno, chiederò un’anticipazione dei tempi agli uffici regionali”, sottolinea il primo cittadino, il quale ha dichiarato di rispettare l’ordinanza dei giudici amministrativi. (Giornale di Sicilia - Edizione del 22 novembre 2012)
“Non sussiste pregiudizio...
grave e irreparabile per l’ente”, scrivono i giudici. L’adesione all’Ato nisseno, quindi, società d’ambito considerata più seria nella gestione finanziaria e più vantaggiosa per gli utenti, rimane commissariata e per ora senza effetti. Si riparte dall’adesione obbligatoria alla nuova Srr sulla gestione dei rifiuti della provincia di Enna decisa dal commissario straordinario in sostituzione del comune armerino. “In ogni caso il nostro diritto a passare con l’Ato nisseno non viene messo in discussione, soltanto che i tempi si allungheranno perché prima dovremo passare nella Srr ennese e poi a quello nisseno, chiederò un’anticipazione dei tempi agli uffici regionali”, sottolinea il primo cittadino, il quale ha dichiarato di rispettare l’ordinanza dei giudici amministrativi. (Giornale di Sicilia - Edizione del 22 novembre 2012)
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