da "Ilgiornale d'Italia"
Pericoloso per la salute, devastante per l'ambiente e per il paesaggio. "Combatterò contro questo progetto"
A Niscemi si cerca di costruire una base strategica contro il volere dei cittadini
Pur uscito sconfitto dalle urne in una tornata elettorale che ha visto il più alto tasso di astensionismo mai registrato per consultazioni del genere, Nello Musumeci non smobilita. Anzi, l'uomo forte de La Destra nel Sud lancia un'importante battaglia di sovranità nazionale e di difesa del territorio e della popolazione. E lo fa dando quindi pieno diritto di cittadinanza all'interno dell'assemblea regionale siciliana, dovge è il Capo dell'opposizione, alla battaglia contro il Muos.
Già: ma cos'è il Muos? Acronimo di Mobile User objective system è un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza. Nei fatti, si tratta di un sistema di difesa stanuitense, che gli Usa stanno realizzando a Niscemi. Conta soltanto altre tre stazioni nel mondo, guarda caso tutte realizzate in zone desertiche o comunque scarsamente popolate. Cosa che non si può dire invece della zona prescelta, a pochi chilometri dal centro abitato, ma anche da città popolose come Gela (già, proprio la città di Crocetta!), Caltagirone e Piazza Armerina (dove insiste la strupenda Villa del Casale, con i suoi mosaici romani).
Un inaccettabile trattamento da colonia, che ancora una volta viene riservato all'Italia e in particvolare alla Sicilia. Qualcuno ovviamente a ciò si è ribellato e sta combattendo, sotto l'insegna "No Muos", per impedire uno scembio ambientale, di salute e paesaggistico, che peraltro (vedasi l'esito funereo per l'economia italiana della crisi libica) non comporterà alcun vantaggio strategico per il Paese.
Tra di loro, da ieri, ci sarà anche Nello Musumeci. L'ex presidente della Provincia di Catania lo ha detto durante il comitato provinciale de La Destra, in corso alle falde dell'Etna. "In campagna elettorale, come nel mio costume, non ho voluto cavalcare il malessere e ho scelto un profilo assolutamente istituzionale. Oggi voglio ribadire con grande chiarezza che la nostra parte politica, all'Ars e nella società, sposerà le ragioni del movimento No Mous". Così parlò Musumeci. Poche parole, ma chiare. Un impegno per un uomo che ha già dimostrato di non scendere a compromessi, soprattutto quando si tratta di stare dalla parte della gente.
Già: ma cos'è il Muos? Acronimo di Mobile User objective system è un sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza. Nei fatti, si tratta di un sistema di difesa stanuitense, che gli Usa stanno realizzando a Niscemi. Conta soltanto altre tre stazioni nel mondo, guarda caso tutte realizzate in zone desertiche o comunque scarsamente popolate. Cosa che non si può dire invece della zona prescelta, a pochi chilometri dal centro abitato, ma anche da città popolose come Gela (già, proprio la città di Crocetta!), Caltagirone e Piazza Armerina (dove insiste la strupenda Villa del Casale, con i suoi mosaici romani).
Un inaccettabile trattamento da colonia, che ancora una volta viene riservato all'Italia e in particvolare alla Sicilia. Qualcuno ovviamente a ciò si è ribellato e sta combattendo, sotto l'insegna "No Muos", per impedire uno scembio ambientale, di salute e paesaggistico, che peraltro (vedasi l'esito funereo per l'economia italiana della crisi libica) non comporterà alcun vantaggio strategico per il Paese.
Tra di loro, da ieri, ci sarà anche Nello Musumeci. L'ex presidente della Provincia di Catania lo ha detto durante il comitato provinciale de La Destra, in corso alle falde dell'Etna. "In campagna elettorale, come nel mio costume, non ho voluto cavalcare il malessere e ho scelto un profilo assolutamente istituzionale. Oggi voglio ribadire con grande chiarezza che la nostra parte politica, all'Ars e nella società, sposerà le ragioni del movimento No Mous". Così parlò Musumeci. Poche parole, ma chiare. Un impegno per un uomo che ha già dimostrato di non scendere a compromessi, soprattutto quando si tratta di stare dalla parte della gente.
Robert Vignola
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