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sabato 24 novembre 2012

Crosetto: "Il centrodestra si allarghi o muore"

DA " il giornaled'italia"
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/843698/Crosetto---Il-centrodestra-si.html


L'ex sottosegretario sta raccogliendo nella capitale le firme per partecipare all'appuntamento del 16 dicembre
Guido Crosetto, candidato alle primarie del Pdl, è a Roma per raccoglierevoti. E con occhio lombardo, ma da osservatore attento delle cose politiche, non manca di dire la sua sul panorama di centrodestra a Roma e dintorni. "Mi auguro che il centrodestra nel Lazio non faccia quello che ha fatto in Sicilia: abbiamo di fronte un partito che si sta spaccando sulle primarie mentre invece dovrebbe pensare al bene della regione.
 Occorre riunire un tavolo di gente che ragioni e che non si accapigli pensando a come si voterà il 16, ma ai cittadini del Lazio. Ci sono persone serie e credibili nel Lazio che insieme possono ancora vincere". Decisiva è quindi, secondo Crosetto, "l'ammissione degli errori fatti, dando forza alla parte credibile che c'è nel Pdl come in tutti i partiti. Bisogna ripartire dalle persone serie. Il tema ora non è la data del voto, ma il fatto che bisogna fare un passo indietro e andare al li là del Pdl". L'ex sottosegetario, intevistato da Omniroma, sostiene in particolare che "si dovrebbe cercare di guardare alle alleanze non di vertici, ma con chi rappresenta qualcosa in mezzo alla gente. Come Storace, per esempio. Non lo si può lascaire solo, ha rappresentato qualcosa in questa regione, ha vissuto il suo processo in modo serio, aspettando di farsi restituire dignità dalla magistratura. Quanto alla sua candidatura al Campidoglio, credo che non trovando interlocutori, in questo modo butta una pietra nello stagno. Ora da lui fino al centro credo che gli interlocutori potenziali siano molti". Persino l'Udc, che pure sembra aver scaricato il Pdl, perché, afferma il deputato, "l'Udc ha detto tante cose...". A proposito di Campidoglio, Crosetto si stupisce quando qualcuno gli chiede se la scelta di Alemanno di sostenere Alfano alle primarie Pdl non gli suggerisca ritorsioni"... "Ci mancherebbe. Sono convinto che lui ce l'ha messa tutta per fare il sindaco ma è il classico esempio di una persona a cui sono stati riconosciuti meno meriti di quelli che ha, e credo abbia pagato per i suoi collaboratori. E' un sindaco che ha fatto meglio di quanto i giornali romani gli hanno riconosciuto. Ha dedicato anima e corpo a Roma e io rispetto tutti quelli che non si risparmiano. Conosco meno la Polverini. Lei ha goduto di una buona stampa, le sono state date molto più chance mediatiche che ad Alemanno. Ha pagato l'inesperienza: non è facile passare da quello che faceva a guidare una Regione". 
Robert Vignola

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