Pagine

martedì 4 dicembre 2012

Torna possibile il finanziamento della pista ciclabile che unisce la città con Caltagirone.


dal sito del comune di Piazza Armerina

Il progetto, denominato, “Green way extraurbana dedicata “Parco lineare” sul sedime ex linea ferrata a scartamento ridotto Caltagirone – P.zza Armerina – Dittaino” era stato presentato dal Comune in attuazione di un bando regionale tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010.
Nell’aprile 2010 era stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la graduatoria dei progetti delle Greenways che vedeva il progetto di Piazza collocato all’11° posto con un punteggio di 67,00 e la finanziabilità per
€ 3.294.073,53, mentre due posti più in alto era collocato il progetto della provincia di Enna e, ancora due posti più su quello di Caltagirone che riguardano altri tratti della pista ciclabile.
Nonostante fossero a disposizione oltre 45 milioni di euro attinti dal Po Fesr 2007-2013, la Regione ne mise a disposizione solo 16 consentendo la immediata realizzazione solo dei primi 5 progetti tutti localizzati nel sud-est e nella provincia di Agrigento.



La graduatoria non aveva convinto fin dall’inizio e, infatti, si erano registrati numerosi ricorsi.
“Le scelte della commissione ci apparvero subito incomprensibili”, ricorda il sindaco Nigrelli. “Come era possibile che una pista ciclabile che unisce due città siti Unesco come Piazza e Caltagirone e che è completament di una già esistente sul territorio di S. Michele di Ganzeria potesse avere un punteggio più basso di greenways in luoghi molto meno significativi? Abbiamo tenuto contatti con i comuni ricorrenti e abbiamo, in alcuni casi, condiviso una strategia per rimettere in discussione la graduatoria. Adesso la decisione ci fa tornare a sperare.”
La green way del Comune di Piazza vede il piano S. Ippolito come terminale della tratta che raggiunge il confine con il comune di S. Michele di Ganzeria, dove la pista ciclabile è già realizzata. Essa è in stretta relazione proprio con l’analogo progetto del comune di Caltagirone che è al settimo posto della graduatoria e con quello della provincia regionale di Enna che è al nono posto.
“Purtroppo con il governo Lombardo la regione ha usato di questi metodi in tantissimi bandi, - continua con amarezza il sindaco – al punto che rischiamo di restituire alla UE centinaia di milioni inutilizzati nonostante la grande quantità di progetti inviati dai territori e anche la nostra città è stata penalizzata da parte di diversi Dipartimenti regionali. Ma adesso pare che si possa tornare a sperare che, anche se in extremis, i nostri progetti validi possano essere finanziati. La pista ciclabile rappresenterebbe una infrastruttura importante per un settore del turismo internazionale in forte crescita, quello del ciclo turismo, che ha molti appassionati sostentori anche nella nostra città i quali, in qualche modo sarebbero coinvolti dalla gestione della pista ciclabile quando sarà realizzata.”

Nessun commento:

Posta un commento