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sabato 7 dicembre 2013

"le novene", una tradizione da non dimenticare

Nella tradizione popolare il termine “novena” suole descrivere una pratica privata di devozione ,sconosciuta ai libri liturgici, con cui si dedicano nove giorni continui alla preparazione di una festa , si onora un santo o si domanda una grazia particolare con atti di pietà individuali o, più spesso, comunitari.  A partire dall’epoca medievale sacro e profano trovano una peculiare sintesi in atti celebrativi di natura collettiva con cui il popolo inizia a sperimentare forme di religiosità non convenzionali atte ad esaltare uno spirito religioso più genuino  e prossimo ad ambienti meno colti rispetto alle cerchie dotte delle cattedrali.
Preghiera, canti rimati, danze rituali innanzi al fuoco  e suoni  si fondono,dando luogo ad un fenomeno assai suggestivo sopravvissuto fino ai nostri giorni !                                                                                                                                           Dal sedici al ventiquattro dicembre ,infatti, nei quartieri storici di molte località siciliane si perpetra questa importante tradizione. In particolare, nella variante praticata oramai da più di un secolo, nella nostra cittadina vengono allestiti  piccoli altari recanti antichi quadri rappresentanti la sacra famiglia. Nove frutti d’arancio contornano tali raffigurazioni , simboleggiando i nove mesi in cui la santa vergine crebbe in grembo il redentore. Alloro( segno di gloria) , in abbondanza , cinge gli altari mentre un grande fuoco viene acceso davanti ad essi ( quasi a voler portare calore alla sacra famiglia esule in Betlemme).                                  Durante questo periodo gruppi musicali della banda cittadina si radunano davanti gli altari per rendere un omaggio e una preghiera , per così dire “melodica”, al bambin Gesù . Una precisa ritualità è peraltro rilevabile all’interno del repertorio musicale che viene eseguito durante la novena : si inizia sempre con una tradizionale “litania” ,ripetutanove volte; si procede poi con i c.d.“ Pompi pi l’aria” ( letteralmente faville scoppiettanti )  dedicati alla vergine , per poi proseguire con le più celebri arie e canzoni del Natale. La sera della vigilia viene , a conclusione della novena, eseguito il celeberrimo canto “Tu scendi dalle stelle”  per annunziare l’ormai imminente natività!                                                                                                                                                   Ad oggi questa ricorrenza , come del resto molte altresoffre la triste minaccia del consumismo e delle tendenze sempre più nichilistiche di una società assai spesso attratta da interessi eminentemente materiali. Le novene , tuttavia, sembrano resistere al freddo ”assalto del  moderno” attirando ancora molti amanti della musica e del Natale. Insomma , nonostante la crisi materiale e morale che spesso ci troviamo a fronteggiare,  “la tradizione è uno di quei fenomeni che come l’aurora e il tramonto si ripetono sì sempre uguali a se stessi … eppure ogni nuova alba, ogni tramonto ci dona sempre l’emozione di essere innanzi  ad un fenomeno nuovo, mai visto, evocativo  !”
LUIGI FERRIGNO




1 commento:

  1. Ma durante lo svolgimento delle novene non dovrebbe esserci anche la Polizia Municipale per regolare il traffico?

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