dal "GdS"
di Cristina Puglisi
Dall'incontro con il Guardasigilli Cancellieri arriva il sì all'istituzione del Tribunale dei Nebrodi che dovrebbe unire gli ex circondari giudiziari di Nicosia e Mistretta. Bocciata la possibilità di istituire una sezione staccata. "L'apertura del ministro è un ottimo segnale - spiega l'onorevole Maria Greco che assieme al sindaco di Mistretta Antoci (a questo punto Mistretta però sarebbe più lonana da Caltanissetta rispetto a Messina per gli appelli, ndr), e al vice sindaco di Nicosia Amoruso ha incontrato il Guardasigilli - per cui adesso i territori dovranno elaborare una proposta unitaria". Una proposta, elaborata dal Movimento per i territori e dall'avvocato Agozzino, è stata consegnata ieri al ministro. I contenuti non sono pubblici e si conosceranno prossimamente. L'apertura del Tribunale di Montagna con unica sede scontenterà una delle due municipalità ma sempre nell'incontro è emersa l'ipotesi di istituire un carcere nel Comune che non avrà il Tribunale. La parola adesso passa ai territori. Immediati i commenti dell'amministrazione comunale di Nicosia. "L'incontro - spiega Amoruso - ha aperto una possibilità reale, quella di un unico Tribunale tra Nicosia e Mistretta. Nell'occasione ho anche consegnato uno studio che mi era stato consegnato nella tarda serata di martedì e che un piano di azione non ancora completato, lo definirei un cantiere aperto. C'è ancora molto da lavorare, la strada è lunga e dobbiamo impegnarci a portare avanti una linea unitaria superando i particolarismi". "L'incontro - gli fa eco il sindaco Sergio Malfitano - dimostra che quanto la nostra amministrazione dice da mesi era vero. Era inutile perseguire l'ipotesi della sezione staccata, e oggi nel giorno della verità viene confermato. Noi continueremo a lavorare per difendere i nostri diritti di territorio non solo per il Tribunale ma anche per il carcere".
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