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giovedì 3 ottobre 2013

Ancora un naufragio, strage in mare a Lampedusa

dal "GiornalediSicilia"

Ancora una tragedia in mare. Un barcone carico di migranti è naufragato a Lampedusa, a circa mezzo migliore dall'Isola dei Conigli. Sono 62 i corpi recuperati finora e trasportati sulla banchina del porto. Tra di loro anche i corpi di donne e bambini. Erano 450-500 i migranti a bordo: di questi quelli recuperati vivi, finora, sono circa 150. Lo si e' appreso da fonti dei soccorritori. Sarebbero partiti dalla Libia circa 12 ore prima della tragedia.
Secondo quanto apprende l'ANSA, il barcone si è rovesciato e ha preso fuoco. Per farsi notare dall'isola hanno dato fuoco ad una coperta: questa, secondo quanto riferito dai carabinieri, potrebbe essere stata la causa dell'incendio che si e' sviluppato poi sul barcone.
L'allarme del naufragio è stato dato dall'equipaggio di due pescherecci che transitavano nella zona. Sul luogo si trovano due motovedette, una della Guardia Costiera e una della Guardia di Finanza. Secondo le prime informazioni raccolte sulla banchina del porto di Lampedusa il barcone trasportava circa 500 migranti. Lo ha detto all'ANSA il commissario straordinario dell'Asp di Palermo, Antonio Candela, che sta coordinando le operazioni di assistenza ai feriti.
A Lampedusa, intanto, nella notte sono arrivate più di 463 persone di origini siriane. Tra loro ci sarebbero tre donne in gravidanza e più di 20 bambini, uno dei quali di due mesi. 

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