''I parchi eolici in Sicilia sono stati più utili agli speculatori che ai siciliani''. Lo ha denunciato Nello Musumeci nel corso del dibattito in corso stasera in parlamento sulla opportunità di bloccare nuovi parchi nell'Isola. Giã nel 2009 - ha riferito Musumeci - abbiamo inoltrato una richiesta formale alle commissioni Antimafia nazionale e regionale perché c’era il serio sospetto che dietro il business dell’energia eolica si nascondessero interessi mafiosi. Non bisogna dimenticare, infatti, che in Sicilia il comune di Vicari è stato sciolto per inquinamento malavitoso proprio all’indomani dell’ approvazione di un concessione per un parco eolico. E La magistratura non ha risparmiato il suo intervento anche in Calabria e in Puglia''.
Musumeci ha evidenziato come ''l’assenza dello strumento di pianificazione da parte della Regione abbia consentito di realizzare parchi eolici accanto a sit...i di valore culturale, da quelli riconosciuti dall’ Unesco, in provincia di Catania e di Ragusa, alla zona di Segesta. Per privilegiare un interesse economico - ha proseguito - si è vanificato il paesaggio, che è un “bene culturale” dichiarato da tutte le leggi nazionali (n.778/22, n. 1497/39, n. 431/85, ed è incomprensibile che la realizzazione dei parchi non abbia tenuto conto delle ragioni di impatto ambientale''.
Il presidente dell'Antimafia ha ricordato che «le università siciliane hanno consegnato il Piano richiesto dal governo regionale circa dieci anni fa. Da allora non si è fatto nulla e, in assenza di regole, il territorio dell’Isola è stato saccheggiato'' in nome dell'energia pulita, favorendo spesso solo interessi loschi e di malavitosi."
Musumeci ha evidenziato come ''l’assenza dello strumento di pianificazione da parte della Regione abbia consentito di realizzare parchi eolici accanto a sit...i di valore culturale, da quelli riconosciuti dall’ Unesco, in provincia di Catania e di Ragusa, alla zona di Segesta. Per privilegiare un interesse economico - ha proseguito - si è vanificato il paesaggio, che è un “bene culturale” dichiarato da tutte le leggi nazionali (n.778/22, n. 1497/39, n. 431/85, ed è incomprensibile che la realizzazione dei parchi non abbia tenuto conto delle ragioni di impatto ambientale''.
Il presidente dell'Antimafia ha ricordato che «le università siciliane hanno consegnato il Piano richiesto dal governo regionale circa dieci anni fa. Da allora non si è fatto nulla e, in assenza di regole, il territorio dell’Isola è stato saccheggiato'' in nome dell'energia pulita, favorendo spesso solo interessi loschi e di malavitosi."
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