Doppia doccia fredda per l'amministrazione comunale. La commissione Bilancio, anche con il voto di alcuni consiglieri di maggioranza, ha bocciato gli aumenti previsti per l'addizionale comunale Irpef e l'Imu. L'organo consiliare si è riunito ieri mattina, alla sala riunioni del palazzo comunale, per esaminare i due tributi. Al momento del voto parere sfavorevole dei consiglieri d'opposizione dal Teodoro Ribilotta (Pd) e Teresa Neglia (Nigrelli Sindaco), ma anche da parte dei consiglieri di maggioranza Ivan Picicuto e Manuela Lentini (Sviluppo e Territorio), mentre il presidente della commissione Bilancio, Andrea Velardita, si è astenuto, non senza, comunque, far intendere in parte una certa sintonia di vedute con i colleghi consiglieri. La maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Filippo Miroddi non ha in pratica i numeri in aula per far passare i due tributi domani pomeriggio. In teoria, ma con molti mugugni e probabili distingui, potrà contare solo su 9 dei 20 voti dell'assemblea consiliare, mentre i 3 consiglieri della maggioranza di Sviluppo e Territorio
sarebbero pronti a votare contro, insieme al resto delle opposizioni. A pesare sulla doppia bocciatura in commissione soprattutto il metodo seguito dalla giunta per deliberare i due aumenti di imposta. «Non siamo stati coinvolti minimamente dall'amministrazione, votiamo contro", dice il consigliere di maggioranza Ivan Picicuto per Sviluppo e Territorio. "Non siamo stati ascoltati, avremmo potuto dare il nostro contributo e dare indicazioni alternative su dove e come trovare le somme, per questo votiamo contro i commissione e voteremo contro in aula, a meno che l'amministrazione non decida di ritirare le due delibere su addizionale Irpef e Imu", dice Teodoro Ribilotta per il Partito democratico. "Era necessario su questi temi il confronto da parte della giunta, la decisione univoca del governo Miroddi la contestiamo, si poteva cercare e trovare un buon compromesso tutti insieme", ha sottolineato un altro consigliere di maggioranza, Manuela Lentini. Il presidente Velardita, esponente del gruppo consiliare Miroddi Sindaco, si è astenuto, riservandosi di esprimere il proprio pensiero direttamente in consiglio, ma non si è strappato le vesti per difendere la mancata concertazione contestata dai colleghi. Presente in commissione, per una parte della seduta, anche l'assessore al Bilancio Alessia Di Giorgio: «Il Comune ha subito tagli ai trasferimenti, servono 2 milioni e 100 mila euro, è il nostro vincolo da rispettare, non sono scelte che ci sarebbe piaciuto prendere». La commissione Bilancio di fatto chiede a Sala delle Luci di ritirare il punto e avviare fase di concertazione sia con la maggioranza che con l'opposizione. A questa condizione potrebbero arrivare numerose aperture e un coinvolgimento politico diretto delle opposizioni nella difficile fase di aumento dei tributi.
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