Pagine

sabato 15 febbraio 2014

Sulla riforma delle province Venturino non esclude sorprese

Martedì inizia l'esame degli articoli che dovrebbe portare alla votazione della tanto acclamata riforma delle province. In realtà, così come viene prospettata, sostanzialmente, oltre ad impedire al popolo di scegliere chi  ( comunque) amministrerà l'organo intermedio che si chiamerà consorzio, oltre a  non portare  alcun risparmio ( come ha detto la Corte dei Conti), creerà solo confusione. Piccolo esempio pratico: in questo momento,  ci sono enti che hanno milioni di debiti sul groppone, chi se li accollerà? I nascituri consorzi ? Ve lo immaginate... Dunque, tanto rumore per nulla. All' ars vi sono fortunatamente i distinguo. Che sia chiaro, nessuno non vuole una riforma, purché però, sia chiara, trasparente, che comporti seri risparmi e che non serva solo al Presidente  Malgiolgio per andare a fare annunci spot isterici da Giletti. Ieri sera ho avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con Antonio Venturino, passato al partito socialista dei fratelli Miroddi ( scelta strategica?!?). Il vice presidente dell'ARS dice che ci sarà tanto da lavorare, noi ce lo auguriamo. Abbiamo discusso della famigerata riforma, ed è qui che casca l'asino... -"l'ho detto al presidente crocetta- malgiolglio, così com' è non la voto, ha ragione Musumeci"- e in un momento di quasi sfogo ha aggiunto: " non si può fare una riforma del genere sulla scia dell'umore ( isteria)"-  , a quel punto non ho resistito alla domanda: quindi??? Risposta : " se qualche deputato richiederà  il voto segreto non posso escludere sorprese...". Per ricapitolare, la sorpresa sarebbe che  siccome questa riforma, così com'è, non piace a nessuno, è davvero possibile che anche per i forti mal di pancia dell' inestitente maggioranza, la riforma non passi e che dunque si torni a votare in primavera per le privince...Viva viva

Nessun commento:

Posta un commento