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venerdì 18 gennaio 2013

Si è insediato il Commissario Asp Giuseppe Termine. speriamo che il vento cambi...

“Bisogna puntare all’organizzazione sanitaria del territorio, evidenziando che ci sia una centralità degli ospedali, solo così si possono ottenere dei risultati eccellenti e migliorare la sanità in tutte le sue sfaccettature”. A dichiararlo è stato il dottor Giuseppe Termine, 63 anni, nominato commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria di Enna, succedendo a Nicola Baldari e che ieri si è insediato ufficialmente, prendendo le consegne della sanità ennese, in attesa che venga nominato il direttore generale dell’azienda. Un passato da primario di chirurgia presso l’ospedale Cervello di Palermo dal 2001, dove ha operato sino a venerdì scorso, con un passato anche di sindaco a Bompietro, con una conoscenza apprezzabile della sanità ennese visto che ha operato a Petralia Sottana e che conosce le problematiche sanitarie della zona Nord della provincia ennese.
 Chiaro che in pochi giorni non può avere la visione generale della sanità ennese anche se per grandi linee è stato informato dal direttore sanitario, Filippo Muscià, quali sono le problematiche maggiori a cominciare dal poco personale nei pronti soccorso, alla necessità di puntare con insistenza ai “posti di primo intervento” che potrebbero essere elementi fondamentali per interventi immediati e soprattutto per non gravare sui pronto soccorso che dovrebbero essere lasciati solo per i casi veramente gravi. “Insisto sui posti di primo intervento che sono veramente importanti – dichiara il dottor Termine – e poi dobbiamo evitare le emigrazioni sanitarie che ci costano 70 milioni di euro; i carichi di lavoro debbono essere distribuiti equamente, ci deve essere anche razionalità nei posti letto, devono essere necessari ed utili, quindi tutti gli addetti ai lavori devono lavorare con grande efficienza e collaborare alla crescita della sanità in tutti i campi“. Una visione abbastanza chiara della situazione ennese a livello sanitario e pronto a dare tutto se stesso per apportare miglioramenti sostanziali nell’interesse degli utenti. Lo informiamo che a Pergusa esiste un “centro di riabilitazione regionale”, che ancora non si sa che fine farà ma che ha cominciato il suo degrado e potrebbe essere oggetto di atti vandalici. Il dottore Termine tra qualche giorno andrà a controllare la situazione, poi cercherà di sapere a livello regionale cosa si dovrà fare, c’è la possibilità che vengono chiamate altre aziende sanitarie, a cominciare da Caltanissetta che ha dato la sua disponibilità a ricoverare i suoi assistititi, bisogna allargare la partecipazione perché la gestione del “centro” è molto oneroso. Si chiude con l’Ospedale Umberto I dove con l’apertura della nuova ala la segnaletica è molto provvisoria e crea parecchia confusione negli utenti. Il dottor Emanuele Cassarà, presente all’incontro, ha assicurato che tra qualche giorno tutto sarà sistemato


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