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martedì 15 aprile 2014

Comunicato sindacale sulla casa di riposo San Giuseppe di Piazza Armerina

Dopo mesi e mesi di lotte e di sacrifici, la situazione della Casa di Riposo San Giuseppe sembra incancrenirsi. Un consiglio d’amministrazione dimissionario, 50 lavoratori gettati allo sbaraglio, un’amministrazione comunale che non ha mantenuto nessuno degli impegni presi in sede istituzionale, un’azienda sanitaria che si defila di fronte alle proprie responsabilità ( vedi lungodegenza e Alzheimer), un presidente della Regione che è inarrivabile e lontano anni luce dalla problematica dei lavoratori e di chi soffre ( altro che lotta alla macelleria sociale!) ed è più interessato alle beghe politiche di potere piuttosto che a difendere e a promuovere la qualità dei servizi sociali, una situazione esplosiva che nessuno vuole affrontare seriamente. Tutti bravi a dare solidarietà e vicinanza, ma nessuno bravo  a metterci i soldi che sono quelli che servono. Si era parlato di anticipazione di tre mensilità da parte del Comune, ma si è rivelata solamente una fantasia creativa . Si è minacciata pure la chiusura della struttura per mancanza di mezzi di sostentamento e i lavoratori sono costretti, per difendere il posto di lavoro e un servizio di qualità eccellente nei confronti delle persone più deboli, a occupare pacificamente gli uffici della sede IPAB. Nei giorni scorsi  è avvenuto l’insediamento del Vescovo che ha promesso di stare al fianco dei più bisognosi  e dei più deboli. Speriamo che non siano solo parole di un frase ad effetto come ormai siamo abituati e stanchi di sentire.

Il coordinatore provinciale CSA

Luigi Bascetta

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