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martedì 5 marzo 2013

oggi Lucio Battisti avrebbe compiuto 70 anni... by Eleonora

Lucio Battisti (nato a Poggio Bustone, 5 marzo 1943) è stato un cantautore, compositore, produttore discografico e polistrumentista italiano.
Tra i più grandi, influenti e innovativi cantanti italiani di sempre, è considerato una delle massime personalità nella storia della musica leggera italiana sia come autore ed interprete della propria musica, sia come autore per altri artisti.
In tutta la sua carriera ha venduto oltre 25 milioni di dischi. La sua produzione ha impresso una svolta decisiva al pop e al rock italiani: da un punto di vista strettamente musicale, Lucio Battisti ha personalizzato e innovato in ogni senso la forma della canzone tradizionale e melodica.
Grazie ai testi scritti da Mogol, Battisti ha rilanciato temi ritenuti esauriti o difficilmente rinnovabili, quali il coinvolgimento sentimentale e i piccoli avvenimenti della vita quotidiana; ha saputo esplorare anche argomenti del tutto nuovi e inusuali, a volte controversi, spingendosi fino al limite della sperimentazione pura nel successivo periodo di collaborazione con Pasquale Panella.

Nel 1967, Mogol e Battisti sono gli autori del brano 29 settembre che, interpretato dagliEquipe 84 e più volte trasmesso nel programma radiofonico Bandiera gialla, si classificò al primo posto nella hit parade. Sempre nel 1967, sono ancora una volta autori di un altro brano Nel cuore, nell'anima, interpretato e portato al successo sempre dagli Equipe 84.
Dopo due partecipazioni come autore al Festival di Sanremo 1967 con Non prego per me (interpretato da Mino Reitano e The Hollies) e al Festival di Sanremo 1968 con La farfalla impazzita (interpretato da Johnny Dorelli e Paul Anka), nel gennaio 1969 Lucio partecipa per la prima e unica volta come cantante al Festival di Sanremo 1969, con la canzone Un'avventura, dove riesce a conciliare la melodia italiana con le atmosfere e i suoni del rhythm and blues, in particolare con una caratteristica e vigorosa sezione fiati. Il 15 aprile partecipa per la prima volta a una trasmissione televisiva, Speciale per voi di Renzo Arbore, all'epoca in onda sul secondo canale della RAI. Nella trasmissione viene lanciata la canzone Acqua azzurra, acqua chiara che diventerà un tormentone estivo nell'estate 1969: con questa canzone, Battisti arriva terzo al Cantagiro 1969 e vince il Festivalbar di quell'anno.
Nel 1969 e per tutti gli anni settanta, Lucio Battisti raggiunge il culmine della popolarità e del successo. I suoi album sono costantemente tra i primi posti nelle classifiche di vendita degli anni 1969], 1971, 1972, 1973, 1975, 1976, 1977, 1978 e 1980. Nel 1973, caso raro nella storia discografica italiana, riesce a conquistare il primo ed il secondo posto in classifica (con Il mio canto libero e Il nostro caro angelo), distanziando opere di respiro e successo internazionali come The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd (3°) e Don't Shoot Me I'm Only the Piano Player di Elton John (4°).
Il 2 giugno 1970 partecipa per la seconda volta a Speciale per voi di Renzo Arbore. Durante il dialogo con il pubblico in sala ribadisce di non essere un cantante politicamente impegnato e ancora una volta viene criticata la sua voce, stavolta dal giornalista e conduttore Renzo Nissim; alla fine Battisti, evidentemente stanco di tutte quelle chiacchiere, tronca bruscamente il discorso chiedendo al pubblico:
« Sono tre ore che state a parlare e non si è concluso niente! Io propongo delle cose: vi emozionano, vi piacciono, sì o no? »
Dopo aver ricevuto un coro di «sì» canta Il tempo di morire e Fiori rosa, fiori di pesco, dimostrando ancora una volta la sua avversione per le discussioni e i pettegolezzi e il desiderio di essere giudicato solo per la sua musica.
A Una giornata uggiosa non seguiranno altri album con testi di Mogol. Lo scioglimento, avvenuto silenziosamente e senza litigi, fu dovuto principalmente alla divergenza artistica tra i due, tra un Mogol ancorato a un universo poetico dai ben saldi punti fermi e un Battisti perennemente impegnato a innovare, a sperimentare e a superare se stesso.
Nella seconda metà degli anni ottanta comincia la collaborazione tra Lucio Battisti e Pasquale Panella, l'ultima fase della carriera del musicista. In questo periodo pubblica cinque album musicalmente molto avanzati, che continuano l'esplorazione musicale iniziata con E già trattando generi musicali all'epoca emergenti nella scena musicale italiana (come la musica rap, techno e eurodance); i testi di Panella sono molto diversi da quelli scritti in precedenza da Mogol: di difficile comprensione, sono densi di giochi di parole e doppi sensi. Per volere di Battisti gli album non vengono pubblicizzati in alcun modo nei mass media; saranno accolti dal pubblico con un successo via via calante e dalla critica con pareri estremamente discordi.
Lucio Battisti muore la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni; le cause della morte non sono state comunicate ufficialmente: il bollettino medico riporta solamente che «il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall'esordio»; secondo alcune voci non confermate invece il musicista sarebbe morto per tumore. Ai funerali, celebratisi in forma strettamente privata a Molteno, dove è sepolto, furono ammesse appena 20 persone, tra le quali Mogol.

http://www.youtube.com/watch?v=Xp1J_UpKgZY

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